martedì 29 luglio 2008

da cuore di tenebra

"è impossibile rendere l'intima sensazione provata a una qualsiasi epoca della propria esistenza; ciò che ne costituisce la verità, il significato - la sottile e permanente essenza. è impossibile, viviamo così come sogniamo- soli..."

venerdì 25 luglio 2008

Cosa sto facendo ora..

Constato il fatto che non ci si può fidare di chi non beve, non vi faro una smielata sulla fiducia.
pensavo più che altro, che il mio primo ricordo in assoluto riguarda le immagini in TV della 1 guerra del golfo, con questi colpi luminosi nella notte per vedere i bombardieri,
che poi ora come ora, mi domando l'effettiva utilità di quei colpi.
tra le altre cose, invece di studiare mi sono messo a leggere "Cuore di Tenebra" e a giocare a Zelda-Ocarina of time- master quest (con la guida), e faccio comunque fatica, mi ritorna in mente un estate passata, quando la sera quando tornavo a casa mi sedevo nella mia terrazza, con un litro d'acqua, "The division bell" e "a momentery lapse of reason", uniti con 1984 ; a quel tempo mi domandavo cosa c'era di meglio, ora come ora credo poco o nulla, anche se non molto è cambiato credo che il senso di soddisfazione che provavo, prima di andare a dormire non lo recupererò più. Certo forse è questa sensazione di fallimento delle aspettative, ma più precisamente insoddisfazione sullo svolgimento delle cose, mi fa sperare solo a un ritorno a quel tempo, forse ho fatto il passo troppo lungo puntando su vette, ancora troppoardue per me, ma quello che mi frega (e di questo sono convinto) , e il non accettare di tornare al campo base.
non importa aver fallito una volta, si può sempre riprovare, e se non si può si sarà imparato come affrontare la prossima.
è il destino inevitabile di tutti.

lunedì 21 luglio 2008

The fog of war

Dopo aver guardato nuovamente "The fog of war", ho pensato che sarebbes tato interessante postare le 11 "lezioni" sulla guerra spiegate da Robert S. McNamara .
1- Empathize whit your enemy
2- Rationality will not save us
3- There's something beyond one self
4- Maximize efficiency
5- proprotionality should be a guideline in war
6- Get the data
7- Belief and seeing are both often wrong
8- Be prepared to reexamine your reasoning
9- In Order to do good, you may have to engage in evil
10- Never say never
11- You can't change human nature

sicuramente da sole non si spiegano, ma preferisco non spiegarvele in quanto fornirei una mia interpretazione, di conseguenza falserei le sue motivazioni.
Anche perché le mie opinioni sui conflitti sono difficili da spiegare.
concluderei parafrasando una delle ultime cose che dice:
"la guerra è come trovarsi nella nebbia, è impossibile comprenderne tutti gli aspetti"

mercoledì 16 luglio 2008

Archiviare i ricordi?

Oggi , o meglio ieri vedendo l'ora, tornando da Trento stavo ascoltando un po di musica, quando mi è venuto in mente, che le cose accadono perché devo accadere, giustamente ma è interessante come le persone metabolizzano i fatti.
Riflettevo sul fatto che sui brutti ricordi, ci sono varie "scuole" per trattarli, principalmente credo siano 3: -conviverci,
-metterli in un cassetto e dimenticarli,
-stratificazione,
penso che il primo sia piuttosto ovvio, per gli altri 2 ci sono similitudini certo ma c'è una differenza sostanziale, che rende complessa l'interpretazione, mi spiego subito:
per "stratificazione" intendo che non siamo noi volontariamente a seppellire il ricordo, ma è l'inevitabile procedimento (continuo), della nostra vita è l'ordine naturale delle cose, che va oltre il concetto di "è stato giusto" o "è stato sbagliato", questo processo porta inevitabilmente ha una certa malinconia, e a un certo dolore nel profondo quando una qualsiasi cosa ci porta alla luce un vecchio particolare, legato a indissulubilmente a quel ricordo, per me spesso è una canzone o un profumo.
il secondo invece si tratta di una dimenticanza volontaria, quindi col tempo va perso totalmente; si perde il significato stesso dei fatti, quindi si perde l'unica cosa che si può, in un certo senso trasmettere o condividere, cioè le conoscenze che ci arrivano dall'esperienza di vita.
perso questo cosa significa aver vissuto, però d'altro canto è inutile arrivare avanti nel tempo e avere rimpianti, per ogni giorno passato, si è sicuramente folle; eppure......

sabato 12 luglio 2008

mercoledì 2 luglio 2008

seratona di risiko

saranno 2 settimane che non scrivo, non è che non avessi nulla da dire, ma avrei voluto parlare di politica, cosa che sarebbe stata in contrasto con la filosofia del blog.
questa serata di risiko vinta, mi rincuora ma la colonna sonora casuale si era fermata suelle canzoni degli 883 e Ligabue, credetemi folle poco importa, la nostalgia mi ha assalito e obbligato a bere una birra in solitudine.
questo mi ha fatto riflettere sulle stesse cose che scrivo ogni volta, e la soluzione è ancora avvolta nell'oscurità più totale, aggiungerei giustamente, in quanto non può un 20enne avere la conoscenza per rispondere a domande senza risposta.
invece mi sono tornate prepotentemente in mette vecchie ferite, che inevitabilmente hanno cominciato a far male.
insomma buona notte.