mercoledì 30 dicembre 2009

un nuovo anno ha inizio

Sono un pò contrariato dal fatto di scrivere questo post. un po perché è da molto che non scrivo, un po perché sono sicuro che se dopo averlo scritto andassi a rileggere il post dell'anno scorso sarebberò uguali. Forse è su questo che dovrei riflettere, il tempo passa e provo lo stesso sentimento di smarrimento e nostalgia, senza contare il fantasma che mi perseguita, li a ricordarmi che tutto quello che faccio è inutile. tutto questo alla consapevolezza di voler ritrovare il vecchio me, quello sicuramente troppo impulsivo, cattivo, più idealista e non disposto a scendere a compromessi. Ora invece non ricordo una decisione non mediata, una scelta "pura" messa in pratica così come pensata, presa negli ultimi anni a partire dalla scelta dell'università.
Molti miei amici si sono sistemati o hanno fatto scelte ormai decisive, mi viene spontaneo domandarmi "io cosa ho fatto?", domanda che sicuramente mi accompagnarà fino alla fine.
Penso che abbia ragione un mio amico quando dice che questo blog è "pessimista, negativo,nicilista e autodistruttivo", già negatività porta altra negatività.
Lasciando da parte facili speranze per l'anno nuovo, io spero solo di poter rispondere a quella domanda, risolto l'enigma il resto si sistemerà. Un pezzo alla volta, certo, e uno dopo l'altro.

giovedì 22 ottobre 2009

Nulla

Vi assale mai un senso di nulla? molti riescono ad immaginarsi fra 3,4 o 10 anni. Io fatico ad immaginarmi domani o dopo domani, il futoro nullo. questo da un senso di inutilità a tutto ciò che si fa. mi chiedevo giusto oggi se nel complesso stò facendo qualcosa per me o lo stò facendo perchè è quello che la gente si aspetti che faccia. ho sempre adoratto combattere, ma negli ultimi tempi mi sembra di combattere per un nulla per non ottenere nulla che mi appartenga, mi sento particolarmente spaesato e senza più radici, non sapere cosa ci aspetta è normale, penso che nessuno in realta sappia come sarà domani, credo anche che non sapere da tove si è arrivati è peggio che non sapere dove andera. questione di gusti, forse...

lunedì 12 ottobre 2009

live radio 11/10/09

dal 1° punto

martedì 6 ottobre 2009

pensieo

Senza rivendicazioni, una rivoluzione è inutile.

domenica 4 ottobre 2009

aggiornamento

è un po che non scrivo, vorrei poter dire qualcosa di importante ma non ho novità...nessuna.
mio padre dice sempre "nessuna nuova, buona nuoa", spero abbia ragione.

giovedì 17 settembre 2009

Va così che ci vuoi fare

Va così che ci vuoi fare, certo può dispiacere ma non dipende da me.
pensavo oggi che non so perdere, certo partendo dal principio "Non c'è disonore nella sconfitta" e nonostante ne sia convinto dopo diventa difficile. Quando si perde la partita, quando si è perso qualcuno o qualcosa a cui si tiene, alcuni si disperano, altri piangono, altri cercano di recuperare il recuperabile cercano di fare buon viso a cattivo gioco, alcuni si ubriacano . invece io no, niente stringo la mano e me né vado a testa bassa o alta forse non conta, appena arrivo in spogliatoio e mi siedo sento che la rabbia avanza lentamente nel sangue, si espande fino al cervello. penso sia una delle peggior reazioni possibili, non torno più sul discorso. Ciò che è perso è perso molto spesso per sempre.
Quando sono solo con un bicchiere di whiskey, mentre ascolto la musica in alcune sere ci ripenso, ripenso a tutte le cose che ho perso, tutte le volte che dopo la sconfitta stringevo la mano e me ne andavo così come se nulla fosse e di quanto ci stessi male dopo.
Partita, vita quante similituti ma anche quante differenze....

giovedì 10 settembre 2009

non c'è un domani?

Passo il tempo a non far nulla, vivo passivamente il tempo che mi porterà all'oblio universitario.
Non manca molto e per la prima volta nella mia, se pur corta, vita passo il tempo senza proggettare o organizzare il giorno dopo, per me era normale organizzarmi al giornata in base agli impegni' oppure organizzare in base alle precedenze il mio tempo ma ora che c'è il nulla mi sento perso.
Poi penso che ho amici con veri problemi e capisto che i miei sono fandonie, penso ora alla filosofia di un prof di un mio amico che diceva "vivi e lascia morire".
Sbagliato o giusto che sia non pensare al mio domani libera del pensiero diquello che faranno gli altri.

domenica 6 settembre 2009

lei

la ho rivista il mio primo vero amore e anche se fa male va bene così. è in findo giusto lei la rivedo col moroso forse meno felice di quel che avrei potuto renderla.
Ma in fondo è gusto così, io ho sbagliato a giocare le mie carte a quel tempo ed è giusto ch pagìhi il dazzio se tale dazzio è la sua felicità.
La sua felicità è sicuramente superiore a chiunque conosca.
Ciò lo ritengo ingiusto in quanto lei è superiore non ho mai conosciuto nessuno al suo livello .
Non dico che abbia insegnato a viere ma poco ci manca, vorrei tornare a combattere come un tempo ma non è possibile.
mi manchi mi manchi tantissimo ma questo è il destino, io per priomo devo accettarlo. nonostante tutto mi mancherai, mi manchi tantissimo! spero un giorno di pareggiare i conti.
avrei daro e dqrei la vita per te ma gio in fondo non conta giusto?
l'unicq cosa c , io per priomo devo accettarlo. nonostante tutto mi mancherai mi manchi tantissimo!he potrei dirti mqa non voglio è addio

domenica 30 agosto 2009

pre-afther partita

Ci sono partite che vanno giocate semplicemente per essere giocate.
Non importa come si scende in campo, non basta nemmeno semplicemente giocare, in realtà lo spessore della partita lo senti solo poco prima dell'inizio.
Te ne accorgi appena entri nello spogliatoio, il livello di puttanate che si dicono è sempre enorme, gli argomenti spaziano da le rogne con l morosa di uno alla festa sbrego del sabato prima. Anche dicendo le stesse identiche cose ti rendi conto non è sempre uguale, senti che più il tono è allegro più si tenta di sviare l'atttenzione da una cosa all'altra.
Ogni uno ha i suoi motivi per alzare il livello delle gogliardie, più o meno seri, non sta a me giudicare ma è così.
Credo di domandarmi spesso perchè continuo a giocare nonostante i miei mediocri risultati sportivi, semplicemente perchè mi diverto in realtà quali altri potrebbero essere i motivi per giocare altrimenti.
Al ritorno dalla partita esiste solo quello che si è fatto in campo se si torna in macchina coi compagni, se invece si torna solli non si pensa a nulla, non al domani forse solo qualche episodio della partita e in quel momento può scappare un porco o un sorriso.
Ma forse è meglio guardare la strada e perdere il proprio sguardo nel vuoto o se si guida della buona musica e occhi se pur svogliati sulla strada.

venerdì 28 agosto 2009

Non riesco a non ascoltarla

Ultimamente non riesco a togliermi dalla testa questa canzone di Guccini, non so il perché ma quando mi ritrovo a pensare per provare a scrivere mi ritorna in mente, quindi la posto semplicemente.

un' altra volta è notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo
e voglio in questo modo dire "sono"
o forse perchè è un modo pure questo per non andare a letto
o forse perchè ancora c'è da bere
e mi riempio il bicchiere..

E l' eco si è smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"

Eppure fa piacere a sera
andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie,
e due canzoni fatte alla leggera
in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio
il fatto che sei triste o che t'annoi
e tutti i dubbi tuoi...

Ma i moralisti han chiuso i bar
e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori:
è bello ritornar "normalità",
è facile tornare con le tante stanche pecore bianche!
Scusate, non mi lego a questa schiera:
morrò pecora nera!

Saranno cose già sentite
o scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mio
e poi, voi queste cose non le dite,
poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato,
poi è bene essere un poco diffidente
per chi è un po' differente...

Ma adesso avete voi il potere,
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero
che chiamano "Pensiero"...

Però non siate preoccupati,
noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale!
Gli anarchici li han sempre bastonati
e il libertario è sempre controllato dal clero, dallo Stato:
non scampa, fra chi veste da parata,
chi veste una risata...

O forse non è qui il problema
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi
e ognuno costruisce il suo sistema
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali,
scordando che poi infine tutti avremo
due metri di terreno...

E un' altra volta è notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo
o forse per sentirmi meno solo
o forse perchè a notte vivon strani fantasmi e sogni vani
che danno quell' ipocondria ben nota,
poi... la bottiglia è vuota...

domenica 23 agosto 2009

Non capisco

La questione è semplice: può la coca-cola essere salita di prezzo (+0.50,+1.00), da quando è stata approvata la legge del tasso 0.00 dell'alcol nel sangue?
A parte questo in questo periodo non stò facendo assolutamente nulla di interessante, questo è il semplice motivo per cui non ho più scritto.
Sono oltremodo convinto che nessuno se ne fosse accorto.

domenica 9 agosto 2009

Serata al cinema

Ho appena visto "un notte da leoni", eccezionale! bisogna vederlo, come bisogna vedere "Animal house". Dimostrano che nella vita bisogna divertirsi, se sei in un film, forse nel mondo dei sogni si potrebbe far così nella realtà No. qualsiasi stronzata si faccia la si paga fino in fondo, la cosa peggiore è che capita di pagare anche se non si è fatto nulla anzi paghi perchè non hai fatto nulla. Spesso lo paghi con gli interessi, non so se in generale sia peggio avere dei rimpianti o pentirsi per cose che si sono fatte. Pensandoci tranne in alcuni casi estremi penso che il peggio sia avere troppi rimpianti che cose di cui pentirsi.
"Non ti curar di loro ma guarda e passa", già e se ci sei fatti anche una birra che di la non c'è ne sono.

giovedì 6 agosto 2009

Ritorno +3

Sono tornato domenica ma mi metto a scrivere solo ora.
Penso che l'episodio caratteristico sia: appena arrivato a casa vado in doccia e faccio partire il lettore mp3 è la prima canzone che parte è "La Locomotiva", ovviamente avendolo spento l'ultima volta prima di partire su quella li era ovvio che sarebbe ripartita quella li, non saprei dire perché questo fatto mi ha lasciato spiazzato. Doveva essere ovvio, lo era, lo era come il fatto che le cose non cambiano, la loro linearità è tremendamente scioccante.
Non credo nella casualità degli eventi, più precisamente ci credo se non possono essere collegati a nient'altro ma non avviene quasi mai, non è un discorso di progetto divino almeno spero di non dover arrivare a giustificare tutto con un volere divino.
un esempio di un evento casuale e la perdita di vista di vecchi amici, va sempre a finire cosi ci si dice di sentirsi e poi si sparisce, da entrambe le parti, il commento è sempre il solito "succede" e non potrebbe andare diversamente.

domenica 19 luglio 2009

Si parte

fra un oretta circa partiro per 2 settimane di agoniate vacanze.
in effetti la scelta del posto non è stata delle più semplici, la situazione è iniziata a precipitare quando uno di noi è riuscito a trovare delle recensioni sul posto. A parte molti difetti della struttura dovuti in parte al fatto che è completa per 1/3, la vera risposta che abbatte il morale è la risposta alla domanda "Ci tornereste?" tutti rispondono senza indugio "mai più".
Nonostante tutto siamo pronti a partire per questa " vacanza" che profuma non di fregatura ma di sicura delusione si, devo comunque constatare che sono qui prima ha 70 minuti dalla partenza con un bicchiere di vino rosso che si vuota mio malgarado, probabilmente ora lo riempirò con del whisky, sento il sonno che batte alla porta ma fino alle 4 sicuramente non aprirò.
Parto quindi con poche speranze, poche certezze e forse troppi pensieri per la testa, legati soprattutto ha un domani incerto o forse ormai sono troppo abituato a subire il tempo che passa e nel non addattarmi ai cambiamenti della socità rimango indietro, indietro rispetto a chi o che cosa? alla società appunto, ora dovrei divagare su questo termine ma non ho voglia ed il bicchiere è dinuovo vuoto. cosa direbbe charles bukowski sul fatto che il bicchiere è vuoto, sicuramente che va riempito, nel farlo vedo il tempo che passa inesorabile come il whiky nel bicchiere e dal bicchiere nel mio stomaco.
Ho sicuramente perso il filo del discorso e il messaggio che volevo tramettere ma poco importa!
"Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
"
guccini

P.S. tornerò il 2 agosto e prenderò il treno da Bologna anche se è un giorno un infausto per quella città, per chi non sa a cosa mi riferisco provi a scrivere "2 agosto 1980 Bologna" su un qualsiasi motore di ricerca.

domenica 12 luglio 2009

pensiero veloce

Non siamo noi a scegliere le nostre battaglie ma è il destino che c'è le pone davanti, sta a noi poi voler vincere o perdere.

sabato 11 luglio 2009

elogio all'orgoglio?

rispondere orgogliosamente SI a una domanda in effetti un po' imbarazzante a posteriori mi appare strano.
Della suddetta risposta non ho mai fatto mistero, cambiare la risposta in base a un gesto di pietà io non ci stò.
la parola pietà io non la conosco ne per me ne per gli altri, il mio orgoglio me lo impedisce.
Si l'orgoglio, molto lo considerano un fattore negativo della personalità umana, personalmente ritengo che sia uno dei migliori pregi, grazie a lui in campo non si molla mai, a -20 nel basket ti fa giocare al massimo per recuperare o al meno per vendere cara la pelle, l'orgoglio è quella sensazione che ti pervade quando fai qualcosa di giusto.
spesso confondo l'orgoglio con l'onore ma non posso farci nulla sono parole che vanno a braccetto, la maggior parte delle persone non lo capisce e questo mi lascia perplesso.
probabilmente l'unica vera cosa che cerco sono risposte che il destino non può darmi eppure sono qui a scrivere che l'orgoglio è positivo.
la mia paura non è tanto morire solo ma morire senza aver combattuto, follia? non credo!

giovedì 2 luglio 2009

Il perchè dell'inizio

Oggi, mi sono chiesto il perché di questa speculazione filosofica che attuo in questo blog.
In realtà non ho una risposta precisa, penso che sia cominciato da quando ho perso il rapporto di dialogo con una "amica", non per scelta mia, questo mi a portato a farmi delle domande, spesso stupide ma a volte di carattere esistenziale, dopo averla classificata nella cartella passato,però, ho continuato a scrivere (male per carità però a farlo), probabilmente ora non so neanche il perché.
ci si riscopre sempre i soliti nonostante il tempo che passa, "le persone cambiano" non è vero cambiano solo le sfumature ma la sostanza rimane uguale, triste o allegra realtà lascio a voi l'ardua sentenza.
io mi limito a guardare al pioggia oltre la finestra e pensare cosa sarà domani... oggi in TV in un discorso dicevano che bisognava lottare per realizzare i propri sogni, vorrei domandare allo sceneggiatore cosa dovrebbe fare uno senza sogni.

domenica 21 giugno 2009

Medioevale A+B

Domani ho storia medioevale A+B per 6 crediti utili per il nuovo ordinamento.... domani quando mi troverò coi miei compagni alla domanda "sei pronto?" risponderò semplicemente, tranquillamente, pacatamente "bella merda, belle merda-naturalmente- bestemmia".
insomma ordinaria amministrazione, spero che l'ora e mezza per andare a Trento mi porti fortuna... "Si si, di sicuro" starai pensando con tono ironico caro lettore, non importa l'importante e che ci sia sempre birra e Rock and Roll.

martedì 16 giugno 2009

punti di non ritorno

Domani, anzi oggi pomeriggio alle 15.00, inizierà l'incontro nel quale si nasconde il mio prossimo futuro.
è uno di quei soliti appuntamenti dal quale pensi che dipenda la tua felicità o la tua tristezza, uno di quelli incontri in cui - sei sicuro- forse non cambierà nulla ma porterà tanti di quei dubbi, pronti ad intrappolarti in una rete da cui soli sarà difficile uscirne.
"Da cui soli sarà difficile uscirne", già eppure in questa rete si è spesso da soli, raramente si ha qualcuno accanto pronto a tirartene fuori.
Mi ricordo un tempo in cui combattevo per il gusto di farlo, non più ora evito lo scontro sempre e comunque, almeno che non ci sia obbligato ovviamente, l'unico momento in cui recupero quella cattiveria necessaria per sfidare tutto e tutti è sul campo, "non è importante quanto forte sia il tuo avversario, basta battersi fin quando hai aria nei polmoni e sangue nelle vene." questo era il koda pensiero ormai molti anni fa, ora ne vive solo una lontana ombra nell'ambiente sportivo.
Mi chiedo spesso cosa abbia comportato questo cambiamento, lo ho sempre attribuito a tutti i punti di non ritorno come quello di oggi pomeriggio, punti in cui ho fatto da spettatore subendo il destino o gli eventi, mi ritorna in mente uno spezzone di radio freccia in cui si chiede " quanto da 0 a 10 hai condizionato la tua vita o la hai subita, 0 la hai subita, 10 la hai deciso tu" stasera risponderei sicuramente 1 o addirittura 2.
le occasioni per battersi non mancano, certo ma la voglia forse si o meglio mi sono perso in quella zona grigia tra l'accettabile e l'inaccettabile; morire bisogna e forse è meglio farlo combattendo.
sento dire spesso "è meglio aver amato e aver perso che non aver amato mai." bisognerebbe chiederlo a chi è ancora solo e soffre nonostante quanto detto sopra.
Non siamo noi che scriviamo la parola fine è il destino, dio, il fato, la giustizia (chiamatelo come volete), credere non credere sono solo parole, pensieri, riflessioni al vento, siamo autori del nostro destino in minima parte.
Provate a pensarci un attimo, su un fatto semplicissimo "avete deciso voi dove vivere?" la risposta è ovviamente no e vi domanderete cosa c'entra, giustamente, siete nati qui e i vostri vivono qui punto e basta m aè l'ambiente in cui viviamo che ci condiziona maggiormente che ci fa incontrare determinate persone e vivere determinati eventi, tutto questo per dire che il libero arbitrio è limitato solo a una piccolissima parte della nostra vita, fare o non fare sport, parcheggiare in centro o un pò fuori, gurdare la rai o mediaset o La7, tifare Juventus o Milan o Inter, ho elencato cose futili certo ma era solo per fare un esempio, sono piccole cose che ci distinguono gli uni dagli altri forse il libero arbitrio è limitato lolamente alla distinzione tra persone, non so.
spero di non avervi annoiato.

sabato 13 giugno 2009

Goodbye blue sky

Oooooooo ooo ooo ooooh
Did you see the frightened ones
Did you hear the falling bombs
Did you ever wonder
Why we had to run for shelter
When the promise of a brave new world
Unfurled beneath a clear blue sky
Oooooooo ooo ooooo oooh
Did you see the frightened ones
Did you hear the falling bombs
The flames are all long gone
But the pain lingers on
Goodbye blue sky
Goodbye blue sky
Goodbye
Goodbye

si commenta da sola certamente. dire qualsiasi cosa rovinerebbe tutto.
goodbye blue sky, thanks pink floyd in qualsiasi momento siete sempre li immortali.

lunedì 1 giugno 2009

Aneddoto storico

Nel 1208 innocenzo 3 indisse una crociata contro i catari, in una città nel sud dellaFrancia
prima dell'attacco, il comandante chiese al legato pontificio come distinguere i cristiani dagli eretici(catari), lui rispose così:
"Uccideteli! Dio infatti conosce coloro che sono i suoi."

direi che è abbastanza istruttivo da non necessitare spiegazioni.

martedì 19 maggio 2009

Correre correre correre

Solitamente scrivo il venerdì notte o il sabato notte, fortunatamente o sfortunatamente (dipende dai punti di vista) non ho potuto farlo.
Romperò questo periodo di silenzio proseguendo un ragionamento che facevo con un amico qualche sera fa, faccio una rapida sintesi:
si rifletteva sula particolare caratteristica della nostra società(caratteristica prettamente vicentina/veneta) che consiste nel correre, corre per andare a lavorare, correre per andare a fare la spesa, correre per fare qualsiasi cosa, quando si arriva a casa non ci si può stendere sul divano senza pensare "dovrei fare questo o quello invece di starmene disteso qui", pensando questo si perde anche l'unico vero motivo che ci aveva portato a buttarsi sul divano e cioè staccare, riposarsi.
vedo sempre più spesso persone che si auto-distruggono pur di continuare a correre dietro a tutto, perdono la capacità di apprezzare la vita o anche perdono la capacità di apprezzare il tempo che passa, so che sembra folle questa mia ultima frase ma ritengo che dovremmo imparare a comprendere il tempo in se stesso.
Pochi minuti fa ero seduto in terrazza ascoltando Atlantic city con una leggera brezza e mi sono trovato a riflettere che la vita mi sta passando via come se fossi un sasso sul fondo di un fiume, il sasso rimane immobile, non si sposta e l'acqua li scorre addosso erodendolo lentamente, forse il sasso ha la consapevolezza che l'acqua prima o poi lo eroderà del tutto fino a farlo sparire, non lasciandone forse (ma probabilmente no) solo il ricordo. Siamo talmente tanto impegnati a correre che non ci accorgiamo di ciò che ci sta attorno, lo vediamo passare e basta così facendo li permettiamo di prendersi piccole parti di noi quasi a nostra insaputa e quando c'è se ne rendo conto è troppo tardi, la cosa peggiore è che anche se ci si accorge in tempo non si cambia, si pensa che non succederà anche noi, fino a quando guardandosi attorno si dirà "ormai è andata".
Esistono però più barlumi di speranza, per noi come per quel sasso di sopstarsi e sottrarsi a questa trappola troppo comune per essere notata, queste speranze scaturscono da un evento, un evento inprevisto che spacca con estrema violenza la rutine, una ragazza che raccogli il sasso lisciato dalla corrente e se lo porta a casa, un pesce passando lo solleva e lo consegna per qualche minuto alla corrente che lo poserà qulche metro più in giù non sarà mai più immobile, una grossa onda provocata da un forte temporale o da un cedimento di qualche argine superiore lo spazzerà via insieme hai suoi compagni, verrà preso è usato per costruire qualcosa insieme ada altri sassi con esperienze e storie diverse dello stesso fiume o di altri fiumi.
forse aprezzare il tempo che passa equivale ad apprezzare la vita, o forse solo sentirsi sul fondo di un fiume tranquillo o di trovarsi su un fiume tormentato.

domenica 3 maggio 2009

l'unica cosa che direi sul deserto dei tartari

NO Giovanni drogo, qualcuno ti ha visto sorridere davanti alla morte, nel buio.

sabato 25 aprile 2009

Koda summer 09

finalmente è stata ultimata!
non è a livello della 08 ma si fa rispettare. bando alle cose di poco conto ecco a voi le tracce:

01 - Black and White - deep purple
02 - The rock show - Blink 182
03 - Do you remember rock and roll radio - Ramones
04 - Wasted years - Iron maiden
o5 - when i come around - Green day
06 - By the way - red hot chili peppers
07 - I want you - kiss
08 - What's The Frequency Kenneth - Rem
09 - What In The World Happened To You - offspring
10 - livin'on a player - Bon Jovi
11 - How You Remind Me - nickel back
12 - Can't Stop - red hot chili peppers
13 - My sharona - the knack
14 - Should I Stay Or Should I Go - tha clash
15 - Higher Power - boston
16 -Pretty Fly (For A White Guy) - offspring
17 -Why Don't You Get A Job - offspring

ecco questo e tutto, aspetto il vostro giudizio.

lunedì 13 aprile 2009

lungo la strada

A un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il fiume all'orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire.
-Dino Buzzati-

Cosa aggiungere? niente! ora mi sento un po meno solo, qualcuno molto più importante di me la pensa nello stesso modo.

sabato 4 aprile 2009

riflessioni sul passato in se

La storia si cambia o si cancella, come insegna Orwell in 1984, il passato invece no quello rimane impresso nella nostra anima.
Oggi in un occasione particolare è stato detto "in questi giorni sono stati detti molti "se" e molti "ma", è inutile continuare a farsi domande lo ha chiamato a se perché aveva deciso di aver visto abbastanza", dopo il "perché" avrei detto che è così che doveva andare ed è cosi che è andata.
"Chi controlla il presente, cambia il passato e chi controlla il passato controlla il futuro" suonava circa così, lo stesso Winston dopo il lavaggio del cervello, dopo aver tradito la cosa che considerava più importante della sua stessa vita, di qualsiasi cosa non ha dimenticato il significato di quello che aveva vissuto, anche se ciò non aveva più senso eppure lo faceva, lo facciamo anche noi riviviamo il passato e ci torturiamo con quei maledetti "se".
Forse aveva di nuovo ragione lui, quando diceva che se mancava un aggettivo che definisse una sensazione negativa, sarebbe sparita anche l'idea con la parola; già forse si ma troppo spesso la sera guardo fuori dalla finestra o il soffito scuro e mi chiedo "e se avessi fatto così, ora forse si starebbe meglio, non avrei sofferto, oppure....oppure".
Non so chi ma qualcuno mi disse che "viviamo per cercare la felicità ma se la troviamo fuggiamo da essa" lui supponeva che si fugge per paura della felicità o che si possa spezzare, probabilmente ha ragione lui però io credo che si fugga perchè una volta raggiunto lo scopo, molti non siano disosti a combattere per mantenerla, sepre come diceva orwell "il modo più veloce per finire una guerra è perderla".
per chiudere "la storia nostra è la storia della nostrsa anima; e la storia dell'anima umana è la storia del mondo" Benedetto croce

domenica 22 marzo 2009

a chi le cose le sa ma le sa sbagliate

io sbaglio molto spesso questo è ovvio, però da spagliare a venirmi a dire che non capisco un cazzo di vino ne passano di miglia marine.
per inciso cari lettori il vino si ricava dalla pigiatura degli acini e non dalle vinacce che sono appunto lo scarto della pigiatura e vengono vendute alle distillerie; quindi se non credete a un inutile opinionista cercate su google vinacce o produzione vino o quel che è.
allora siccome non nego di essere un pirla cazzone ma prendermi dell'ignorante e intimarmi di lasciare stare non vale la pena.
chiudo qua per evidenti motivi; però consiglierei a chi pensa che il vino sia "estratto" dalla vinacce o dalla sterco di mucca, di informarsi prima di darmi del pirla ignorante.
parlando di cosa positive ho ricominciato ad allenarmi con la mia squadra di pallacanestro trentina e sebbene senta i mesi di stop, sto recuperando.
sono indietro con lo studio di storia del pensiero economico, oltretutto avendo perso l'ultima lezione che era la più importante.
ma poco importa fin che ho la mia musica va tutto bene.
pensando alle mie esperienze passate ho trovato che il filo comune è quello di rialzarsi e combattere in qualsiasi caso, anche se il nemico e superiore per truppe e tecnologia.

venerdì 6 marzo 2009

è in cantiere delle koda summer 09

ebbene si oggi è iniziata la lavorazione per la koda summer 09!
lo annuncio dandovi la lista delle discografie di artisti che ascolterò, per cominciare poi probabilmente aggiungerò qualche altro gruppo:
-Kiss
-AC/DC
-Red hot chili peppers
-Rem
-Deep purple
-Green day
-The clash
-The knack
-Bruce Springsteen
-van hallen
-U2
-Aerosmith

per il momento questi se avete suggerimenti qualche altro gruppo vi ascolto.

domenica 1 marzo 2009

Ridiamoci su

Mi era venuto in mente una bella cosa da scrivere ma me la sono dimenticata, dannazione.
In effetti ci sarebbe da ridere sul fatto che, sebbene sia restato a casa perché sono influenzato sono riuscito ad offendere qualcuno. Come? vi domanderete, semplice non ricordandomi chi era, per dirvi pretendeva che mi ricordassi chi fosse solo firmandosi "Lorenza", a parte il fatto che il nome effettivamente mi suonava famigliare non lo associavo a nessuna faccia, come si fa a prendersela per queste cose non so.
su che altro ridere, si naturalmente sul fatto che passata l'otite mi è venuta l'influenza, appunto la causa scatenante del fatto appena descritto, poi vediamo giusto ci sarebbero da fare le scuse a un certo piazza perché pensavamo che fosse uno dei più stupidi della classe, invece dopo 2 anni ci siamo accorti che più stupido di lui era un certo fanchin, scusaci piazza un errore di gioventù.
Una nota positiva e che sto bestemiando sempre meno, lontano dallo smettere, però sto riducendo.

domenica 22 febbraio 2009

Il tempo

questa settimana ho perso molto tempo aspettando.
"Aspettando che?" vi domanderete il treno essenzialmente, epoche altre cose alla fine noi viviamo aspettando qualcosa a 13 anni vivi aspettando i 14 per il motorino, a 17 i 18, ai 18 la fine delle superiori e via dicendo.
mi chiedo se sia sbagliato infischiarsene degli impegni e vivere in completa tranquillità senza preoccuparsi di un futuro che forse non esiste , più precisamente esiste ma probabilmente è indipendente dalle nostre scelte presenti.
in fondo è sempre il solito concetto di destino, qualsiasi scelta fai era già previsto che tu la facessi, inutile discuterne credete quello che volete il destino esiste e decide per noi, anche se a nostra insaputa e se vi chiedete cosa possiamo farci, la risposta è una ed è molto semplice nulla!!

domenica 15 febbraio 2009

ricominciano i corsi

Fra un po mi tocca tornare a Trento, posso solo esprimere il mio disgusto per questo, mi do spesso del mona per non aver scelto Padova o Venezia.
parto ovviamente lasciandomi dietro dialoghi che non riporterò, preferisco non scrivere niente che scrivere troppe volte le parole "bip" o "censura" quindi sorvolerò.
domani esame di arte moderna d, la su qualcuno mi odia per tutti questi maledetti esami con componenti artistiche, le odio senza discriminazioni ovviamente sculture, bronzetti, quadri, rilievi, candelabri.
ma forse la giù qualcuno mi vuole bene perché fino ad ora li ho sempre passati lasciamo stare come, ovviamente può essere benissimo l'incontrario la su mi vogliono bene e giù male, il risultato comunque non cambia.
chiudo scrivendo prime 2 parole che penso per ogni cosa che riguarda l'università a trento o semplicemente Trento "CHE PALLE"

domenica 8 febbraio 2009

21

Ho aspettato il più possibile per scrivere questo post, lo ho fatto perché non sapevo cosa scrivere.
Ci ho pensato su tutto il giorno, ero combattuto soprattutto perché non sapevo se scrivere su quest'anno passato o su quello che mi aspetto per questo.
Non so cosa aspettarmi, questo è stato un anno difficile soprattutto gli ultimi mesi: l'università, cosa farne della vita, lo sport, gli amici, insomma dubbi un po' su tutto.
che ho risolto nel solito modo, li ho lasciati la convinto che i dubbi sarebbero passati da soli come i dubbi, lo so che è stupido credere che i problemi si risolvano da soli (soprattutto perché non lo fanno mai).
Che altro dire? mi sono riletto quello che avevo scritto esattamente un anno fa e mi inquieta il fatto che avrei scritto le stesse cose oggi, questo mi rattrista molto ma in fondo così stanno le cose.
Credo che potrebbe dire molte più cose illustrarvi il miglior momento della che consiste nel bicchiere di Remy Martin che mi sono appena sorseggiato ascoltando the sound of silence, feeling groovy, for emily, whenever i may find her, wednesday mornig 3 A.M., Mrs Robinson ; so che vi aspettavate un repertorio dei divini quindi vi tranquillizzerò subito dicendo che li ho ascoltati e li ascolterò ancora prima di andare a dormire.

Quindi chiudo ringraziandovi degli auguri(che in molti mi avete fatto), se volete vi direi di leggere il post dello stesso giorno del 2008 quello che c'è scritto lo condivido pienamente come ho già detto.
Grazie a tutti di tutto!

domenica 1 febbraio 2009

niente

Lo scorso post è stato tristemente profetico, di conseguenza sto giro non dirò nulla.
dovrei esternare qualcosa che mi fa contorcere lo stomaco ma per il motivo detto prima non dirò nulla.
steme ben

lunedì 26 gennaio 2009

the post war dream

Si stà avvicinando il giorno della memoria, non ho molto da aggiungere a quello che probabilmente diranno alla tv o sui giornali.
Farò un unica considerazione: troppa gente sta cercando di sminuire l'olocausto, i danni del fascismo, dei nazisti o più in generale della destra estrema, come vogliono ridimensionare o far scomparire le loro malefatte storiche, vogliono sminuire/annullare quello che di buono hanno fatto gli altri cercando di comparare entrambi gli schieramenti, penso solo alla questione della repubblica di salò.
Se li permettiamo di cancellare il nostro passato, li permettiamo di cancellare la nostra identità nazionale, la nostra cultura. fanno questo per portarci ad essere burattini nelle loro mani, per farci comprare quello che vogliono, per portarci a pagare ai privati l'aria che respiriamo (visto che li hanno già dato l'acqua).
Io studio storia, finito di studiare finirò su per un tornio o come spazzino ma non mi lamento per questo, mi lamento perché nessuno fa nulla per preservare ciò che siamo, la nostra cultura, quando ci avranno tolto tutto questo di noi non rimarrà nulla e allora i paesaggi apocalittici come quelli di 1984 non ci appariranno poi così estranei.

Ora come dal titolo vi lascio con il testo di post war dream, no occorre dire chi è l'autore.

tell me true tell me why was Jesus crucified
is it for this that daddy died?
was it for you? was it me?
did i watch too much t.v.?
is that a hint of accusation in your eyes?
if it wasn't for the nips
being so good at building ships
the yards would still be open on the clyde
and it can't be much fun for them
beneath the rising sun
with all their kids committing suicide
what have we done maggie what have we done
what have we done to england
should we shout should we scream
"what happened to the post war dream?"
oh maggie maggie what have we done?

domenica 18 gennaio 2009

equilibrio interiore o un incrollabilità esteriore

Riflettevo sul fatto se è più importante l'equilibrio interiore o un incrollabilità esteriore, in effetti una risposta limpida non c'è o forse si! per quanti dubbi o amarezza uno abbia in cuore va avanti, non ci si può soffermare sulla sofferenza avanti qualsiasi cosa succeda bisogna avanzare. "Lo spettacolo deve continuare", che altro dire? un incrollabilità esteriore o del guscio o come volete chiamarlo ti porta a superare le crisi interiori, anche se esse possono distruggere il guscio.
spesso si combatte tanto per combattere, io no non riesco a combattere senza un motivo, non riesco più a farlo, una volta lo facevo e nonostante le sconfitte ero contento per il semplice motivo di avermi battuto.
Ora non più, senza un motivo non riesco più a farlo, il dubbio si insinua nella mia mente e nel mio animo e nonostante ciò sono sempre nello stesso punto, non sono disposto ad indietreggiare ma non riesco ad avanzare.
se non si avanza si aspetta un nemico che forse non attaccherà mai, mi sento molto il protagonista del "deserto dei tartari" ma è inutile citare libri che tu caro lettore non avrai letto.
ti auguro buona notte

domenica 11 gennaio 2009

riflessione 2009

Nel il primo post di quest'anno non scriverò cosa penso o le sensazioni che mi assillano in questo periodo, preferisco lasciare stare.
Ho già capito che le mie aspirazioni per il 2009 non si avvereranno, sarei un po stufo di giocare partite già perse in partenza o forse no, so fare poche cose fatte bene ma probabilmente sono cose che non contano, tutto il resto è nella media scolasticamente parlando forse sotto.
Un bicchiere di rum invecchiato con un po di buona musica, che stranamente è italiana (il cd di Canzoni di Lucio dalla), il tutto consumato nell'oscurità del salotto, steso sul divano con lo schienale che si piega e il relativo appoggia piedi che si alza, in questo momento le preoccupazioni scivolano via e fino a quando non mi alzerò dal divano, o non finirà la musica, o finirà il rum resteranno li sul tappeto del salotto.
Rimango in agguato, tentando di cogliermi di sorpresa ma non hanno ancora compreso che mi sono rassegnato, non posso vincerli posso pure stare trincerato ma ormai penso che serva a poco, la logica del perdere con onore forse è l'unica via che penso percorrere con successo.