mercoledì 31 dicembre 2008

addio 2008

mi sono chiesto spesso in questo ultimo periodo il valore del 2008, mi sono chiesto se è stato fallimentare o se c'è qualcosa da salvare, ho provato a proiettarmi fra qualche anno e giudicare il 2008 ma con scarso risultato.
Naturalmente a livello mondiale è stato pessimo, tranne forse l'elezione di Obama.
A livello italiano la mafia a vinto ancora e note positive zero.
i due punti precedenti sono oggettivi ma volendo scendere nel personale direi che ci sono luci e ombre, nonostante il mio pessimismo e la mia sfiga -da molti constatato- ci sono note positive.
Nel 2008 ho:
- bestemiato molto meno rispetto al 2007 quindi dire "positivo"
- bevuto meno, anche questo positivo "positivo"
- sono stato segato per la prima volta a un esame e non me ne fregato un cazzo, decisamente "negativo"
- un altro anno senza morosa, "negativo" con qualche dubbio però
- sul lato sportivo ne bene ne male, quindi "positivo"
- politicamente parlando mi sono spostato più al centro dello schieramento, non so penso "negativo"
- moralmente parlando divento sempre più rigido e non disposto a fare eccezioni, penso "positivo"
- il disgusto per la destra è aumentato vertiginosamente , "negativo" il confronto dovrebbe esserci (impossibile con questa destra)
- dal lato della musica 2 concerti + 2 di cover direi senz'altro "positivo"
- la mia insofferenza a Trento, il fastidio nel parlare di crucchi, di magna-pigne- degli abitanti da Roma in giù, ai politicanti, al nano e al baffetto, "negativo"
- non sono più andato nel bar Il nano, "positivo" max ha sbagliato a cambiare il locale
- non ho avuto gravi infortuni, "positivo"
- ho conosciuto nuova gente all'uni e stretto amicizia con vecchie conoscenze, "positivo"
- il mio amico compo si è tagliato il ciuffo emo, "positivo" anche se rimane con tendenze contrarie alla morale cristiana
- la spalla di mio padre non si è ancora aggiustata, "negativo"
- il livello di tensione in famiglia da 5 mesi a questa parte non è mai scesa sotto il livello 8 in una scala da 1 a 10, direi "negativo"

ci sarebbe molto altro da dire ma sono le prime che mi sono venute in mente, con uno strabiliante 10-7 vincono le cose positive quindi al 2008 dovrei dare un segno +, ma andando a pesare il sengo, nel senso compo che si è tagliato i ciffo che è "positivo" poò valere un +1, la tensione in famiglia vale un -5, ho preso 2 cose a caso sia chiaro, allora il segno diventa negativo.
mi consola che almeno da un punto di vista è stato un anno positivo.

concludo augurandovi buon 2009 e buona fine 2008 e aggiungendo che non ci vedo nessun valore di rottura tra un anno e l'altro, anzi più ne cerco più ritrovo segni di continuita non solo con l'anno precedente a con tutti quelli prima.
Il 2009 mi porterà anche i 21 anni, che palle odio i numeri dispari!

buon 2009 a tutti

lunedì 29 dicembre 2008

amico che c.... doci

io mi domando perché il motivo per cui alcune persone sono così rincoglionite?
dico "porca troia ho capito che se uno è mona è mona ma a tutto c'è un limite", le cose belle sono soggettive ok ma ci sono cose che sono universali la pietà di Michelangelo è splendida -e se lo dico io che di arte non capisco nulla- non puoi dirmi che preferisci la statuina del nano da giardino, veramente mi lasci sesnza parole.
forse un giorno capirai, forse ma forse per colpa dei tuoi o delle tua cecità non capisci un cazzo e mai lo capirai.

giovedì 25 dicembre 2008

buon natale

rifletto solo che un altro anno è passato.
rifletto sul fatto che mi manca il liceo, quel senso di guppo che sentivo nella vecchia squadra, insomma sento nostalgia del passato.
pensare che la vita 5 anni fa era meglio di quella di adesso è un errore gravissimo, ma come evitarlo? rispondetevi voi non voglio darvi la risposta.
per natale vi lascio una poesia naturalmente non mia:

    IL PORTO SEPOLTO.
    Mariano il 29 giugno 1916.

    Vi arriva il poeta
    E poi torna alla luce con i suoi canti
    E li disperde

    Di questa poesia
    Mi resta
    Quel nulla
    Di inesauribile segreto
    .

    credo non occorra dire l'autore

    buon natale!!!

domenica 21 dicembre 2008

generale

penso che sia giusto considerare li eventi come tali, non bisogna darli significati che vanno oltre.
credo che poco possa passare davanti a una birra con gli amici.
Signori ogni uno ha i suoi rimpianti, i suoi sogni infranti ma no vi crediate persone speciali per questo, anzi siete come tutti (io per primo).
a 20 anni ho accettato la fine, nel senso che ho capito la distinzione fra sogno e realtà, credo di averlo compreso e assimilato ma forse sbaglio, si sicuramente sbaglio non si può possedere una logica della rinuncia o del menefreghismo.

sabato 20 dicembre 2008

va bene così

Poche cose da dire e poca voglia di dirle.
Vorrei dire che stiamo sprofondando nello sterco, ma bisogna essere ottimisti come dice il puffo e come dice un mio amico suo seguace.
Siii siamo ottimisti è quasi natale e come dice mio padre "c'è sempre qualcuno che rompe le bale".

domenica 14 dicembre 2008

citazioni

non so stasera m'è venuta in mente una frase di non ricordo chi, ma la metto comunque:
"la morte si sconta vivendo".

giovedì 11 dicembre 2008

Momento

Alla fine si sa che in Italia le cosa vanno così, ogni uno fa i suoi interessi e se qualcuno fa qualcosa fuori dal nostro orticello no ci interessa.
Credo ci possa anche stare, da che tempo e tempo il dover preservare i propri interessi è alla base del nostro sistema.
Eppure c'è quel senso di amaro in bocca mentre scrivo questo (no non sto bevendo una birra amara).
non lo so, questo non va bene mi sembra di essere su una corriera che dovrebbe portarmi a destinazione ma il guidatore è strafatto di coca e non vede fuori dal parabrezza.
L'unica cosa che si può fare è stare incollati al sedile e sperare, anche se ormai quella se n'è già andata da molto tempo.

sabato 29 novembre 2008

Seduti in terrazza

Passo troppo tempo a starmene seduto ad osservare gli eventi che mi passano davanti.
Senza poter far nulla ma credendo di avere la soluzione, anche se so che è inrealizabile, surreale, stupida, idealistica, consapevole del fatto che è una soluzione assurda ci credo; in fondo che altro potrei fare? nulla come del resto fa quelli che seduti in panchina vedono gli errori dei propri compagni di squadra e li criticano, dicendo "bisogna fare così" ma se fossero in campo farebbero lo stesso. ho la certezza che non realizzerò mai un mio sogno per quanto semplice e stupido sia. daltronde però no sognare nulla vorrebbe dire non vivere! si forse è così sognare di per se vuol dire affermare di esistere; per quanto sia assurdo questo semplice concetto, lo ritengo reale e veritiero, trae la sua veridicità dalla semplicità, (lo so sembra una frase di uno spot pubblicitario, ma non lo è).
buona notte e buone botte.

domenica 23 novembre 2008

Koda Winter collection

Ebbene si, è arrivato il momento di rivelarvi le canzoni del mio inverno.
mentre la summer era da ascoltare sotto il sole, in macchina mentre si guidava verso le vacanze, questa e da gustarsela seduti in salotto, con un bel rasentino o brulé, con la neve che cade fuori.
ma basta preamboli ora svelerò questi magici titoli:

-When a blind man cries - Deep purple
- The aviator - Purpendicular -Deep Purple
- Soldier of fortune - stormbringer -Deep Purple
- Pigs - Animal -Pink Floyd
- The dogs of war - A monetary lapes of reason -Pink Floyd
- Two suns in the sunset - The final cut -Pink Floyd
- Poles apart - The division bell -Pink Floyd
- A great day for freedom- The division bell -Pink Floyd
- Wearing the inside out - The division bell -Pink Floyd
- Coming back to life - The division bell -Pink Floyd

mi accorgo ora che una compilation molto floydiana ma credete ne vale la pena!

sabato 15 novembre 2008

Libertà

Ho sicuramente già scritto su questo argomento, o forse più essenzialmente sul significato della parola. Probabilmente, non avrebbe lo stesso significato che le attribuisco adesso.
Libertà è una parola che ricorre continuamente nella storia, nei secoli, nella concezione di stao, in ogni situazione interpretata come più conviene; e ora che vuol dire? cosa significa essere liberi, oggi? Essere liberi, vuol dire poter scegliere i biscotti "A" invece dei biscotti "B", o comprare la passata di pomodoro "made in Italy", con i pomodori coltivati in Cina e confezzionati a Napoli??
Ci sono state intere generazioni pronte a morire in nome della libertà, che spesso voleva dire solo pagare le tasse al regno del Piemonte invece che agli austriaci; una persona che non vedo da moltissimi anni, un giorno mi disse una frase molto reale "La gente, per sentirsi sicura è disposta a rinunciare alla sua libertà", ed è quello che è successo con la storia del terrorismo internazionale.
Quindi mi domando se la libertà oggi è avere un lavoro stabile, non quei surrogasti dei contratti a tempo senza nessuna garanzia o idea del dopo; una famiglia, e forse credere ancora in un ideale; forse sanza poter segliere i biscotti "A" o "B". Oppure, vivere di mese in mese, non sapendo se dopo pasqua avro ancora il lavoro, o se dovro tornare a casa dei miei chidendo ospitalità? avendo la scelta dei biscotti; con la possibilità inedita fino a quarant'anni fa di andare a fare un viaggio di piacere in america-ma si potevano comprare la casa- non lo so, credevo di saperlo ma sentendo i discorsi intorno a me, non ci capisco più nulla.
Credo, che la gente abbia perso il contatto con la realtà, cito il caso Alitalia, parlando con un mio amico (di destra) ormai 4 mesi orsono, dissi " bella merdata avete facco con l'Alitalia!" con tono grave ma non accusatorio, la risposta è stata tristemente "Ma voi avete finanziato la FIAT", tagliando subito il discorso, cosa c'entra la Fiat con l'Alitalia?
le persone, si preoccupano solo quando vai a intaccarli il suo orticello, anche se la requisizione del 10% dei prodotti del orticello, potrebbero alimentetare chi combatte per la libertà (forse ormai ancronistica, questa frase nel europa moderna).
Come al solito spero di non avervi annoiato.

giovedì 6 novembre 2008

Il carro dei vincitori

Voglio spenderci solo 2 parole su questo fatto:
pensando alla considerazione, fatta da un giornalista oggi pomeriggio, cito "tutti i politici europei stanno dalla parte di Obama, insomma tutti saltano sul carro dei vincitori", questo mi ha fatto pensare che sia un comportamento umano, nel senso ci si appoggia a chi è più forte e ci da più garanzie, "il vincitore" appunto.
Questo fatto in realtà, non centra nulla con Obama. solo che mi dispiace sentire, gente che sosteneva Mc Cain(se si scrive cosi sono un po stanco), e ora dice sono contento che abbia vinto Obama, sono cose che non sopporto.
forse perchè viaggio da troppo tempo nella camionetta dei perdenti? poddarsi, non lo so, ma non lo considero un problema, sotto certi punti di vista sono fortunato, vaggio in buona compagnia.

domenica 2 novembre 2008

è cominciato il campionato trentino

Venerdì sera ho giocato la prima partita di campionato, persa di larga misura! ci sono delle giustificazioni la prima è lo schema che fa cagare, la seconda e che l'arbitro era il fratello di un giocatore avversario e tanto per dire "c'è ne fottiamo del conflitto di interessi", si allenava pure con loro.
non posso sicuramente tirarmi fuori, in quanto anche la mia prestazione ha fatto schifo, 0 su 6 ai liberi, mi sono "bruciato" la pelle delle ginocchia grazie alla bellissima gomma al posto del palquet, (mi sono anche fatto male una spalla per colpa di una sgambetto, sono sicuro senza cattiveria, che tanto per cambiare l'arbitro ha fischiato anti-sportivo, a me.
Sono sempre più convinto che la su qualcuno non mi voglia molto bene ma poco importa, nel bene o nel male mi assiste, in fondo non è solo questo quello che conta? sapere che qualcuno ci assiste, in teoria si, ma anche un po di fortuna non fa schifo, sapete com'è.
va bene cosi e se non va bene? non importa, motori avanti tutta!

domenica 26 ottobre 2008

Re-primo esame

Prima di partire per una lunga settimana a trento, ci tenevo a salutare un amico che parte per Praga, e li dico solo buona fortuna e non ti auguro di passare quello che ho passato io.
Poi per dire che giovedì avrò il primo esame di quest'anno, insomma una prassi che ritorna nulla più.
in fondo anche se è una prassi, c'è sempre quella sensazione infame che ti mette il dubbio e ti fa dire "oddio, non c'è la farò mai, lo sento mi sega", a poco serva la consapevolezza che se succedesse non cambierebbe nulla, la mente umana è stra ma sicuramente anche contorta.
Un altra birra? no, magari dopo

sabato 25 ottobre 2008

La briscola come la vita?

penso che le varie fasi della vita, sia come una partita a briscole.
Nel senso: mentre giochi puoi ricordarti le carte che vengono giocate, puoi contare i tuoi e i punti dell'avversario. Puoi anche essere si curo di quello che ha in mano il tuo avversario, però se non hai avuto fortuna è persa , certo puoi aver limitato i danni il più possibile, ma il conteggio finale è inappellabile. che sia 61-59, 78-42, 118-2, non conta persa è persa. sicuramente penso sia applicabile in ambito sentimentale, o ha un esame. quando sei li davanti al prof puoi essere il più preparato possibile, ma non puoi sapere tutto, se ti capita la domanda su un meandro oscuro del libro che non ricordi, sei fregato soprattutto se è la prima. in amore puoi fare di tutto ma se hai sparato tutte le cartucce, bisogna rinunciare senza se e senza ma.
sperando che poi ci sia una altra mano, sempre sperando che la fortuna giri, non sempre è così m aforse è il bello del gioco.

domenica 19 ottobre 2008

sabato 18ottobre2008

penso che fosse un po di tempo, che non scrivevo di giorno.
in effetti non c'è un motivo preciso, per cui scrivevo di notte, ora lo faccio per tirare le somme di un sabato che come si suol dire, è andato così. non perché sia andato particolarmente male, il voto complessivo arriva alla sufficienza.
Ma ha un po tradito le aspettative, oltre ad aver confermato che sono pirla forte (questo comunque si sapeva da un pezzo), non mi ricordavo che bere in disco fosse così caro, già spendere 16 euro per un birra media e un whisky, lo ritengo un po esagerato, ciliegina sulla torta quando si iniziava a divertirsi, il mio polpaccio destro a detto platealmente "NO GRAZIE" è ha ridotto il suo volume al minimo.
La nota positiva e che gli altri si sono diverti parecchio, questo fattore ha portato il bilancio in positivo, considerando la premessa che non sono un animale da discoteca.
ecco ora dovrei dare una conclusione, tipo "il morale della storia è:", gioite questa volta ve lo risparmio.
Se la vi (se si scrive cosi)

sabato 11 ottobre 2008

Una canzone può voler dir di più

giovedì sera, prima di andare a dormire mi sono ritrovato a canticchiare wish you were here.
voi direte " chi se ne frega", giustamente ma ciò vuol dire che ero abbastanza diciamo contento, volendo cercare un significato più profondo, vuol dire che sono di nuovo pronto ad ascoltare ore ed ore i Pink Floyd.
Li ho sempre ascoltati molto ma ora è il momento di riaffidarmi a loro.
Forse spero che questo mi riporterà un po di ottimismo, chi lo sa.

lunedì 6 ottobre 2008

Max in concerto

Ieri 5 ottobre, sono andato al concerto di Max Pezzali.
Molto coinvolgente, si è "ballato" e cantato a squarcia gola per 2 ore, senza neanche una pausa (cosa che mi ha sorpreso), nonostante i brani in scaletta variabile ma prevedibile, anche se c'è stato spazio per qualche brano inaspettato, e qualche intramezzo molto piacevole. bravi i 2 chitarristi che per un 5-6 minuti abbondanti si sono "sfidati" a parti di brani, storici del rock uno su tutti l'intro di "smoke on the water".
Sono tornato a casa veramente finito, appena entrati nel appartamento (ero in appartamento dal magico Ruaro), ci si è scolati un paio di birre a testa in 45 secondi penso, sicuramente non oltre i 2 minuti.
ci sarebbe molto altro da dire, ma si può anche trascurare, chiudo con una perla di saggezza "i soldi meglio spesi, sono quelli spesi per i concerti".

nota a margine: era pieno di F....

domenica 28 settembre 2008

come al solito sbagliavo

credevo di lasciare qualcosa alle persone che conoscevo, con cui mi trovavo per una birra, si commentava tutto e si parlava di tutto.
in tutto quello che mi succede e racconto, o su cui discuto cerco sempre di applicarci la mia morale, di interpretarlo e così facendo speravo di lasciare qualcosa di più, a chi ascoltava,ma mi sbagliavo sono state tutte parole al vento, parole di cui nessuno se ne è mai fregato nulla, mi sono reso conto di aver fallito su tutta la linea. non posso cercare giustificazioni o applicare la mia filosofia "non esiste disonore nella sconfitta" ma una di questa catastrofiche dimensioni non mi era mai capitata. solitamente non ci do molto peso, cioè il giusto credo, tutto in rapporto al impegno che ci avevo messo, e pensavo "in fondo ci ho sempre messo l'anima in tutte le partite, non mi importava il punteggio o il fatto di vincere o perdere, quello che mi importava era averci messo tutto, di aver sputato il sangue e corso fino a quando avevo fiato nei polmoni". forse è stato tutto inutile, a volte le esperienze sono un peso troppo grande da portare.
il fatto di lottare sempre e comunque mi ha insegnato a perdere, ma non mi ha insegnato a vincere, per restare in tema sportivo, "metterci il cuore non basta serve il talento"e a me il talento manca, per citare un cantautore (faccio a memoria quindi parafraso), quando non ne hai più (riferito al fiato) devi andare in panchina a fare posto, probabilmente è il momento che mi vada a sedere in panca con un asciugamano in testa e una borraccia d'acqua semi vuota.

sabato 27 settembre 2008

Carry on my wayward son

chiunque legga sa benissimo che la mia grammatica fa cagare, punto e basta, non credo che riuscirò mai a migliorarla.
mi dispiace di questo ma è inutile scusarsi, scrivo di getto e questo è il risultato.
stasera o stamattina(dipende naturalmente dai punti di vista), vorrei scrivere di qualcosa che inquieta questi miei giorni, ma stranamente non lo farò (cosa forse più inquietante), si ovviamente passa una settimana è il problema di base cambia.
sigori, è normale non ci si può fare nulla forse è destino, quando al gente omette alcune informazioni, che forse cambiano lo scenario delle cose,, cosa si può fare? probabilmente nulla, tranne prenderne atto.
ma come ho già detto non ho intenzione di parlare di ciò quindi posto il testo di "Carry on my wayward son" scritta dai Kansas e presente nella "Koda summer collection 08" penso che sia una testo profondo se si vuole applicarlo alle esperienze vissute poi vedete voi.

Carry on my wayward son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry no more

Once I rose above the noise and confusion
Just to get a glimpse beyond this illusion
I was soaring ever higher
But I flew too high

Though my eyes could see
I still was a blind man
Though my mind could think
I still was a mad man
I hear the voices when I'm dreaming
I can hear them say

Carry on my wayward son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry no more

Masquerading as a man with a reason
My charade is the event of the season
And if I claim to be a wise man, well
It surely means that I don't know

On a stormy sea of moving emotion
Tossed about I'm like a ship on the ocean
I set a course for winds of fortune
But I hear the voices say

Carry on my wayward son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry
No

(Carry on)
You will always remember
(Carry on)
Nothing equals the splendor
But surely heaven waits for you

Carry on my wayward son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry (don't you cry no more)

con questo cosa voglio dire? forse una canzone vale più di mille pensieri e sensazioni.

domenica 21 settembre 2008

appuntamenti...

Non si rimandano gli appuntamenti, l'inizio dell'uni un altro anno di m***a in un luogo che non ha niente a che vedere con casa mia, ma il momento è inevitabilmente arrivato.
Non considero questo come un appuntamento col destino, figuriamoci queste puttanate non dovrebbero neanche essere considerate, non sono neanche le vere sfide della vita, sono solo appuntamenti che portano solo rogne, tipo un appuntamento al buio, in realtà te ne freghi chiunque ti capiti davanti.
All'ultimo esame che ho dato un personaggio mi disse "a fare stroia o si impazzisce e si finisce, o si impazziasce e si molla", belle opzioni insomma.
Il gene della pazzia probabilmente alberga già in una suit di lusso nel mio cervello, qualcuno diceva che la differenza tra un pazzo e un genio, dipende solo per chi lavori, cosa che ritengo assolutamente vera.
Sento comunque che si stà avvicinando un appuntamento col destino, forse una fermate del treno, che durerà pochissimo e non mi posso permettere di perdere, ma che sicuramente perderò e allora che si farò? dirò semplicemente "gambe in spalla fratello!! è folle ricorrere un treno, ma se non ci provo non avrò imparato nulla neanche questo giro", dio mi è testimone e sa che correrò fino al mio limite, tentando di andare oltre, fino all'ultimo respiro forse inutilmente.
Sempre qualcuno dice che non è importante la destinazione, ma il viaggio.

giovedì 11 settembre 2008

un altra birra ancora!

un altra birra ancora! ogni sera è la stessa storia e la stessa amarezza quando si torna a casa.
penso solo che non esista una parola, per descrivere il senso di vuoto che provo ogni giorno.
mi è capitato di parlare con molte persone, del fatto se è meglio "aver amato ed aver perso, che non amare mai", stranamente le opinioni sono molto discordanti. eppure dovrebbe essere tutto chiaro non dovrebbero esserci dubbi, stasera non scrivo per dare una soluzione alla delicata questione, ma solo per dire "un altra birra" qualsiasi cosa succeda, rimane una costante la serata fuori con gli amici una birra, una cedrata tassoni. forse ogni tanto sarebbero meglio parlere di cose serie politica, storia, destino, sogni, speranze, vita pratica, purtroppo evidentemente non è cos'ì che deve andare, si esce per dimenticare qualsiasi cosa sia seria o importante. purtroppo in molte occasioni sono il primo che evita i discorsi che mi stanno più a cuore, forse è giusto così forse no.
trappoco ricomincerò l'università starò lontano da casa per qualche giorno alla settimana, la distanza dal proprio ambiente fa crescere (almeno così dicono tutti), io crede che siano le esperienze a far crescere e non l alontananza, esperienze applicate al proprio ambiente, altrimenti diventano esperienze falsate.
queste esperienze valgono meno di nulla, per essere più preciso mi riferisco a episodi subiti e non vissuti, quando si è bevuti o peggio sotto altre sostanze.
vorrei saper rispondere alle domande che mi faccio sul destino, sapere cosa vuol dire la fiducia cieca in una persona, vivere senza il peso di cantinaia di anni, non essere consapevole della sogfferenza subita dai popoli passati e dal nostra stessa patria, e vivere quindi come uno che deve solo vivere senza onorare e ricordare il passato.

lunedì 1 settembre 2008

si ricomincia

stavo giusto riflettendo che fra un po ricomincerò l'università, nel senso che ho un tour de force, con gli esami.
Mi sono ritrovato spesso a chiedermi, perchè ho scelto di andare all'università, i più intimi e profondi motivi di questa scelta, e tolti i motivi di facciata non ne ho trovati.
è una sofferenza ricomniciare, mi sentirei più a cuor leggero se dovessi alzarmi per spaccare pietre, si sarebbe sicuramente meglio.
invece sono qui ancora una volta a dire che faccio le cose perchè devo e non perchè voglio, sono consapevole che è sbagliato così ma non posso farci nulla.
forse questo mio malumore e dato dal fatto che tolti questi sfoghi per molti insensati, non ho nessuno a cui appoggiarmi, se non una buona dose di cattiveria e coraggio;
coraggio che va bene per questo ma non ne ho abbastanza per evitare i rimpianti, che a 20 anni sono decisamente già troppi.

domenica 17 agosto 2008

che dire

che dire, insomma sempre il solito si studia, si beve, si bestemmia.
comunque il tempo passa, l'università sta per ricominciare, mi ricordo quello che pensavo e provavo prima di andare ad iscrivermi al università, le speranze e tutte le altre boiate, ora ho più consapevolezza di cosa voglia in effetti dire "Università", esami ciclici e tutto il resto, ti cambia la mentalità è il modo di vedere molte situazioni, insomma si cresce.
io rimango sempre il solito pirla.

martedì 12 agosto 2008

pensieri vari

mi chiedo in effetti cosa ci spinga verso il giorno dopo.
la risposta è sicuramente lo scorrere del tempo indipendentemente dalla nostra volontà, si può pensare o desiderare un po' quello che si vuole tanto non si realizzerà, è inutile sperarlo è chi ha i piedi nel fango, tanto per citare Orwell lo sa.
1 su 1000 riesce ad a raggiungere i suoi sogni, non vi parlerò del raggiungimento, non ne ho le competenze, ma sono convinto che una volta arrivati si perde il senso della verità, si pensa di aver risposte che non si hanno. io ho trovato molte più risposte nel fallire che nel arrivare (se mai veramente sono arrivato), io credo nel onore e credo anche che non ci sia disonore nella sconfitta, perdere fa parte del gioco è inutile lamentarsi.
molto spesso ( e chi ha mai fatto uno sport di quadra potrà confermare), no n dipende da te se vinci o perdi puoi fare la partita della vita, e nessuno ti dice nonostante tutto bravo.
io non sono un grande giocatore anzi, ma faccio sempre il mio dovere, una cosa mi è rimasta impressa su tutte quando giocavo nelle giovanili, che se si vinceva era merito degli altri se si perdeva era colpa mia.
notte!!

domenica 3 agosto 2008

week-end in trentino

sono appena tornato da un bel week-end in trentino a 2005 metri.
tolto il fatto che erano 12 gradi di minima e 20 di massima al sole, per controbilanciare il caldo che avrei trovato a casa, mi sono ostinato a girovagare in canotta, prendendo anche abbastanza freddo visto che la prima sera ha piovuto (con temp. di 8gradi), ne ho subito le ovvie conseguenze (niente che un pò di sano brandy non potesse curare comunque). la camminata di 4 ore e l'assenza di "svanga maroni", ha portato sicuramente in positivo il bilancio.
l'unica punta un pò di tristezza, è che mentre ero in terrazza (preciso che era aperta) con la mia birra e la bottiglia di brandy a bere (non da solo ma con un mio caro amico), dopo un lampo che posso solo definire accecante, mi è balenato in mente l'immagine del volto di una ragazza, che sicuramente non vedrò mai più (volendo potrei ma eviterò), con lo sguardo più triste che le avessi mai visto esprimere.
poi un altro lampo, un altro bicchiere di brandy, pioggia, birra, altro brandy, e la bottiglia da semi piena era finito.

martedì 29 luglio 2008

da cuore di tenebra

"è impossibile rendere l'intima sensazione provata a una qualsiasi epoca della propria esistenza; ciò che ne costituisce la verità, il significato - la sottile e permanente essenza. è impossibile, viviamo così come sogniamo- soli..."

venerdì 25 luglio 2008

Cosa sto facendo ora..

Constato il fatto che non ci si può fidare di chi non beve, non vi faro una smielata sulla fiducia.
pensavo più che altro, che il mio primo ricordo in assoluto riguarda le immagini in TV della 1 guerra del golfo, con questi colpi luminosi nella notte per vedere i bombardieri,
che poi ora come ora, mi domando l'effettiva utilità di quei colpi.
tra le altre cose, invece di studiare mi sono messo a leggere "Cuore di Tenebra" e a giocare a Zelda-Ocarina of time- master quest (con la guida), e faccio comunque fatica, mi ritorna in mente un estate passata, quando la sera quando tornavo a casa mi sedevo nella mia terrazza, con un litro d'acqua, "The division bell" e "a momentery lapse of reason", uniti con 1984 ; a quel tempo mi domandavo cosa c'era di meglio, ora come ora credo poco o nulla, anche se non molto è cambiato credo che il senso di soddisfazione che provavo, prima di andare a dormire non lo recupererò più. Certo forse è questa sensazione di fallimento delle aspettative, ma più precisamente insoddisfazione sullo svolgimento delle cose, mi fa sperare solo a un ritorno a quel tempo, forse ho fatto il passo troppo lungo puntando su vette, ancora troppoardue per me, ma quello che mi frega (e di questo sono convinto) , e il non accettare di tornare al campo base.
non importa aver fallito una volta, si può sempre riprovare, e se non si può si sarà imparato come affrontare la prossima.
è il destino inevitabile di tutti.

lunedì 21 luglio 2008

The fog of war

Dopo aver guardato nuovamente "The fog of war", ho pensato che sarebbes tato interessante postare le 11 "lezioni" sulla guerra spiegate da Robert S. McNamara .
1- Empathize whit your enemy
2- Rationality will not save us
3- There's something beyond one self
4- Maximize efficiency
5- proprotionality should be a guideline in war
6- Get the data
7- Belief and seeing are both often wrong
8- Be prepared to reexamine your reasoning
9- In Order to do good, you may have to engage in evil
10- Never say never
11- You can't change human nature

sicuramente da sole non si spiegano, ma preferisco non spiegarvele in quanto fornirei una mia interpretazione, di conseguenza falserei le sue motivazioni.
Anche perché le mie opinioni sui conflitti sono difficili da spiegare.
concluderei parafrasando una delle ultime cose che dice:
"la guerra è come trovarsi nella nebbia, è impossibile comprenderne tutti gli aspetti"

mercoledì 16 luglio 2008

Archiviare i ricordi?

Oggi , o meglio ieri vedendo l'ora, tornando da Trento stavo ascoltando un po di musica, quando mi è venuto in mente, che le cose accadono perché devo accadere, giustamente ma è interessante come le persone metabolizzano i fatti.
Riflettevo sul fatto che sui brutti ricordi, ci sono varie "scuole" per trattarli, principalmente credo siano 3: -conviverci,
-metterli in un cassetto e dimenticarli,
-stratificazione,
penso che il primo sia piuttosto ovvio, per gli altri 2 ci sono similitudini certo ma c'è una differenza sostanziale, che rende complessa l'interpretazione, mi spiego subito:
per "stratificazione" intendo che non siamo noi volontariamente a seppellire il ricordo, ma è l'inevitabile procedimento (continuo), della nostra vita è l'ordine naturale delle cose, che va oltre il concetto di "è stato giusto" o "è stato sbagliato", questo processo porta inevitabilmente ha una certa malinconia, e a un certo dolore nel profondo quando una qualsiasi cosa ci porta alla luce un vecchio particolare, legato a indissulubilmente a quel ricordo, per me spesso è una canzone o un profumo.
il secondo invece si tratta di una dimenticanza volontaria, quindi col tempo va perso totalmente; si perde il significato stesso dei fatti, quindi si perde l'unica cosa che si può, in un certo senso trasmettere o condividere, cioè le conoscenze che ci arrivano dall'esperienza di vita.
perso questo cosa significa aver vissuto, però d'altro canto è inutile arrivare avanti nel tempo e avere rimpianti, per ogni giorno passato, si è sicuramente folle; eppure......

sabato 12 luglio 2008

mercoledì 2 luglio 2008

seratona di risiko

saranno 2 settimane che non scrivo, non è che non avessi nulla da dire, ma avrei voluto parlare di politica, cosa che sarebbe stata in contrasto con la filosofia del blog.
questa serata di risiko vinta, mi rincuora ma la colonna sonora casuale si era fermata suelle canzoni degli 883 e Ligabue, credetemi folle poco importa, la nostalgia mi ha assalito e obbligato a bere una birra in solitudine.
questo mi ha fatto riflettere sulle stesse cose che scrivo ogni volta, e la soluzione è ancora avvolta nell'oscurità più totale, aggiungerei giustamente, in quanto non può un 20enne avere la conoscenza per rispondere a domande senza risposta.
invece mi sono tornate prepotentemente in mette vecchie ferite, che inevitabilmente hanno cominciato a far male.
insomma buona notte.

giovedì 19 giugno 2008

L'importante è che mi rimanga

ok, stronzate a parte, il fatto che mi ritrovo incarto con l'uni che rischia di andare a puttanate, pensiero angoscerà la mia notte? (forse); ma non con questo voglio intrattenervi, se sono mona sono mona, insomma è inutile che tenti di negarlo.
volevo, (tanto per cambiare) parlare un po nostalgia, ma non quella comune o "tragica", questa mattina mi sono svegliato, è il mio primo pensiero è stato stranamente vuoto, vuoto nel senso di nulla, ormai molto tempo fa quando mi svegliavo pensavo a una ragazza, andando avanti con gli eventi pensavo "chissà che giornata di merda mi aspetta" (cosa che peraltro avrei dovuto dire stamattina), qualche mattina mi svegliavo e pensavo "ok, giornata di merda, ma la mia birra?".
invece stamattina nulla, ciò mi inquieta abbastanza, mi lascia sinceramente senza, senza bho non mi vengono le parole che vorrei usare. mi manca forse la routine delle superiori, si senz'altro il passaggio al uni e stato un cesso, forse spaccare pietre in cava era più produttivo e formativo.
è un mondo che non mi appartiene, forse ho solo bisogno di stare nella mia terra, vicino al mio piccolo monte, alla mia area inquinata, forse o forse mi mancano più le persone che si incontravano da queste parti. ora proprio non so, ma probabilmente non lo saprò mai,ed è meglio cosi.
una cosa divertente, ci stavo pensando un paio di giorni fa, è che di solito quando una cosa va bene iniziano ad andare bene tutte, già sono ancora convinto che sia così,
ma come sempre a me questo periodo dura giusto giusto 5-6 giorni, va bene comunque me li goderò la prossima volta.
l'importante è che mi rimanga la buona musica, il resto è relativo, naturalmente anche una buona birra.
merda stò diventando troppo ottimista?

sabato 7 giugno 2008

Summer collection

è con grande orgoglio che vi presento la "Koda summer collection 2008", da ascoltare in macchina finestrini giù e musica a bomba. è più o meno quella definitiva, testata in vari modi, tipo passando per schio cantando a squarciagola, e musica sotto a palla, arrivando nei parcheggi davanti ai locali, e altri modi se volete ve li spiegherò.
è ora la selezione:

- Born in the U.S.A. (Bruce Springsteen)
- More than a feeling (Boston)
- I believe in that thing called love (the darkness)
- Barbara ann (cover Bling Guardian)
- Elevation (U2)
- Surfin' USA (cover Bling Guardian)
- Rock And Roll All Nite (Kiss)
- You Shook Me All Night Long (AC/DC)
- Carry On Wayward Son (Kansas)
- Infected (Bad Religion)
- Gosthbusters (la colonna sonora)
- Into The Night (santana)
- Jump ( Van Hallen)
-Fly away from here (aerosmith)

buon ascolto.

sabato 24 maggio 2008

sono nero!

Sono nero, ho bevuto poco ma sono nero.
penso alle mie occasioni perse, potrei fare i tre nomi che mio flagellano in cuore, ma non è questo che voglio darvi, ai 4 lettori "smarsi" voglio dire che il cuore va dove vuole ed è inutile tentare di condizionarlo tanto, lui è più forte nonostante tutto, il tempo passa e chiude tutte le ferite ma non credo sia giusto, nel senso il soffrire non è la strada. credo che la strada sia vivere questa vita, che ci attanaglia. penso solo alla frase "il tempo passa per tutti lo sai" e capisco che per me è giunta lò'amare4zza che tanto temevo, e forse cercavo per arrivare a provare tutto quello che qui a l'animo umano. a preve metterò un altro post che renderà tutto lineare in tanto vado a rivedere la cena come sia giusto che sia!!!!!

sabato 17 maggio 2008

Progetti

alla fine è su questo che si basa la vita, progetti per il futuro.
io ne ho? si certo, il più concreto è farmi un mini bar in taverna, questa è senza altro una boiata, ma è la cosa più realizzabile, e nonostante tutto vado avanti sui una strada che non credo mia, il tempo passa e io rimango il solito pirla, e non m interessa, ora mi farò un altra birra prima di andare a dormire sbattendomene di tutto, domani mi rialzerò più incazzato di oggi, ma è normale.
forse conto troppo sulla tranquillità assoluta che mi da una birra, in tranquillità davanti a un live dei Pink Floyd, però di fatto è l'unica cosa che mi rimane, oltre ovviamente allo spirito o anima, (che dir si voglia).
sogno un passato che non tornerà, e ragiono in base a ciò che esso mi ispira, credo in ideali (spero) immortali, ho la certezza che non mi sbaglio, non posso farlo è una questione troppo importante.-
un giorno le persone capiranno, un giorno il tempo passerà e altri vivranno, nei ricordi, e allora non sarò più l'unico pazzo nostalgico.
va bene così in fondo, viva il tempo, quindi unico vero portatore di cambiamenti, buoni o cattivi non saremo noi a determinarlo.

mercoledì 14 maggio 2008

...........

In questi giorni ho poco da dire, e tolti i "porchi e besteme", rimane poco che possa interessare, tranne forse il fatto, che mi sta' tornando la voglia di mandare ....... l'uni e darmi al ippica, anzi troppo difficile. una nota positiva è che i hanno fatto notare l'esistenza di gunder, e ho capito che non avevo ancora conosciute tutte le stramberie, questa comunque non è una delle peggiori.

domenica 4 maggio 2008

Sul presente e il lavoro

mi rendo conto di dire sempre le stesse cose.
ma non posso evitarlo, in quanto il tempo passa e non ci si può far nulla.
io non riesco a rendermi conto, del rapporto tempo-occasioni buttate nel gabinetto, eppure cosa ci possiamo fare? nulla come al solito, io dovrei rinunciare al futuro ma non lo faccio in quanto il "non lottare" non esiste nella realtà della mia vita.
ciò non mi rende, più o meno forte; allora mi domando che senso abbia tutto questo, alcuni vivranno grazie alle conoscenze acquisite in questi anni, io no! perché sono un pirla ma in fondo tutto va come deve andare. ma ci tengo a riportare una botta e risposta fra 2 miei amici.
XXX= "ma ti fai la ceretta?"
YYY= " no, ma mi faccio la cera!!!"
Io = "fan culo"
ridetevela su questa! tanto stiamo lentamente affondando nella merda; e cosa possiamo fare???

domenica 27 aprile 2008

festa cosctritti

mi è stato espressamente, di esprimere un giudizio sulla festa dei coscritti; organizzata male, finita normalmente. se le cose andassero come dovevano andare forse non sarebbe finita così, un amarezza nel cuore e dover tornare a casa, a bere un idromiele e una birra per dire "si, così va bene e vada a fan culo il mondo". no questo è tecnicamente sbagliato, come molte altre cose in questo mondo, non si può sperare che le cose vadano bene, bisogna guidarle, per fare ciò bisogna(hai me!!) compiere molti sacrifici e non molti sono disposti a ciò!
non dovrei dire nulla, in quanto fin dal inizio delle "operazioni", mi sono mimetizzato con l'ambiente in dietro, no anzi non ho mai visto magazzinieri, sotto il controllo dei più, concepire piani di odio. 'odio e l'invidia sono i peggiori sentimenti.

giovedì 17 aprile 2008

Dopo l'ultima tornata elettorale

sto ancora smaltendo l'indegno risultato elettorale, e sto pensando che tra qualche anno, potremmo trovarci come l'argentina, col rammarico che loro avevano meno mafiosi in parlamento.
mi chiedo effettivamente, come si possa votare a destra, me lo chiedo e forse è meglio che non abbia una risposta.
avevo sopravvalutato il valore dell'etica, pensavo che nonostante il governo fosse caduto la gente avrebbe riconosciuto lo sforzo fatto, che non sarebbe caduta per la 3 volta nelle illusorie bugie, e ora neanche una settimana dopo leggo sul giornale che si riaprono le trattative con AirFrance, io non so più evidenti di così si muore, io non capisco veramente, è da decenni che si dovrebbe sapere che se qualcuno ti promette 100 euro in cambio di 3 centesimi, è una fandonia colossale.
probabilmente sono io che sbaglio tutto visto i risultati, nonmi rimane che bere qualche medimno di birra, fin che posso permettermelo, tanto ora non si pagherà più ne l'Ici e poi anche il bollo e allora va tutto bene, mi chiedo a quale servizio dovremo rinunciare, visto che lo stato è in rosso e consapevole del fatto che se vado al a comprare qualcosa, devo comprarlo e non posso pretendere di averlo gratis.
non c'è tempo di rammaricarsi, ho troppe cose da fare e che occupano la mia mente, e magari fosse un dopo sbornia, almeno in pochissimo tempo passerebbe, sono sempre stato impegnato in mille faccende e spesso tutte insieme.
nella mia cauta rassegnazione, credo/spero che andrà tutto bene, nonostante l'evento di Caporetto gli Italiani si assestarono sul Piave e riuscirono a difendere la nostra terra e a vincere; mi sorge spontanea la domanda: Dove il mio, il nostro Piave?

domenica 30 marzo 2008

ci vediamo fra un anno

La pasqua è finita, sono consapevole che il giorno di pasqua è passato da una settimana, m ai suoi influssi si sono attenuati solo ora.
Devo dire che questa volta qualcosa è cambiato, non c'è stato il solito pranzo, anzi è stato molto "sobrio", nessuno se ne uscito con sparate assurde (cosa strana nella mia famiglia), e devo dire che un po mi è mancato, ma non sarei in grado di dire, su cosa si è discusso , sicuramente politica, di vino, di birra, di grappa, dei parenti; sicuramente sono volate abbastanza bestemmie, costante che mi rincuora molto ogni volta.
Il ricordo di questa pasqua, resterà aggrappato al pensare al nulla, alla sensazione estemporanea di non essere dove ci si trova, ma senza sapere esattamente dove si vorrebbe essere, forse a casa davanti a un bella birra ghiacciata e un bel live in dvd, si un bel dvd deep purple, no anzi pink floyd a Venezia nel 89, con quel immagine di cassetta che risveglia grandi ricordi, con un bel pensiero profondo sul senso del tempo, con qualche lacrimina.....forse.
Invece nulla, solo il vuoto, inutile farsi troppe domande, e se fosse lì dove dovevo essere, raramente mi è capitato di essere dove volevo, nel momento in cui volevo essere, il triste e che quando c'ero non me ne rendevo conto, troppo stupido per farlo (o troppo coniglio), fa comodo non vedere.
Chiudo con una parola ( sbagliandola probabilmente), che vuol dire poco per non addetti ai lavori "OWNED".

venerdì 21 marzo 2008

ancora, lei

mi accingo a scrivere un altro post che non leggerò nemmeno io.
in fondo poco importa, stasera invece di studiare sono andato a un giro-pizza, con un vecchio amico e (per chi mi conosce bene) sa chi ho incontrato. sinceramente mi importa poco, ma il fastidio rimane; non c'è una sola maledetta pizzeria in tutta Vicenza eppure doveva andare a mangiare la pizza li, di conseguenza un altra occasione in cui mi è toccato fare buon viso a cattivo gioco, e devo ammettere che sono volati, molti porchi e bestemmie (circa 20 min).
ma era normale dopo il colpo di fortuna che ho avuto stamattina, durante un esame, nel quale mi hanno chiesto di parlare del Vajont, che mi ha permesso di prendere uno scandaloso 28.
alla fine ora come ora me la rido, se penso quanto ci ho pensato, il mio destino è molto ironico, ben venga ormai me la rido con lui, ad insieme ci facciamo una birra rossa (rossa tanto per cambiare), non dipende da me, in questi giorni mi risolleva il morale (nonostante mi fa quasi piangere) la buona vecchia canzone "la leggenda del Piave"), in fondo parla pur sempre del fiume sacro alla patria.
avete mai pensato a questo fiume? credete è una strana sensazione quando attraversando un ponte con scritto "Piave, Fiume sacro alla patria" sembra di passare supra a un cimitero, ma non di attraversare un cimitero, camminando tra le lapidi (fatto anche questo nel cimitero di longarone), sono brutte cose di cui parlare, ma credo di doverlo fare come minimo per rispetto e come riconoscenza.
ogni nazione ha i suoi morti, lo so, ma mi pare che i nostri valgano di più (soprattutto degli austriaci o degli americani), ora che la vedo scritta mi pare ingiusto come pensiero, intanto le lacrime scendono dai miei occhi.
non posso farci niente, le cose stanno cosi, e non cambieranno mai, la storia e la storia, compatisco chi non ne comprende l'importanza, eppure alle ultime generazioni, questo non interessa, e questo col tempo porterà alla terza, forse troppo catastrofico? sicuramente.

domenica 9 marzo 2008

Insomma

signori! basta contarsi palle, non serve raccontarsi palle per tirare a vanti non serve, ma soprattutto chi se ne frega. se mi rendo conto che mi lamento con me stesso per le cazzate, che mi succedono o i colpi di sfiga, cambio subito tono e me la cavo con un "chi se ne frega? poco importa;in fondo". il tempo passa e porterà via tutto, inevitabile il ricordo è solo ricordo, nulla più e non deve esserlo. non si può negarlo sono molto più i nostalgici che i progressisti, infatti appena sentiamo frasi del tipo "si stava meglio 10 anni fa" diciamo "e già, ma il vero problema e che le cose andranno sempre peggio", (forse senza torto) ma non è questo il punto. io prima di tutti probabilmente vivo di ricordi, eppure un pensierino al futuro lo faccio, certo nel futuro vedo nebbia ma soprattutto nebbia fitta, nonostante ciò non mi demoralizzo non ha senso. demoralizzarsi vorrebbe dire, buttare la spugna ancora prima di cominciare, quindi peggio del fallimento; bisogna credere in quello che si fa, punto e basta poi il destino ci guiderà, (vogliate chiamarlo destino, provvidenza, fortuna ecc. il concetto non cambia). non ho mistiche soluzioni, o altro da consegnare a te le lettore, ti posso solo descrivere la realtà come la vedo, o come dovrebbe essere, tutto qui e nulla più

sabato 1 marzo 2008

fratello la settimana prossima deciderà il mio futuro.
ma questo in fondo è di secondaria importanza, le esperienze che ogni uno si porta a presso forma la propria personalità, la consapevolezza, la forza interiore.
io ho poco di glorioso da ricordare, anzi nulla, ma questo non è esattamente un limite, ricorderò sempre la frase "un passo dopo l'altro" , forse l'unica vera realtà, molti di voi possono non credermi poco importa, anche se si combatterà soli, non vuol dire necessariamente morire soli.
personalmente sono convinto di non farcela, ma la certezza del fallimento non mi ha mai preoccupato.
domani svilupperò meglio il commento,(constatato il fatto che sono sbregato) per il momento buana notte e buone botte

venerdì 8 febbraio 2008

Infine eccoli

Ieri (si ieri per pochi minuti) sono diventato ventenne.
parlando di questi 20 anni, cadrei nella noia del lettore, di una falsa visione dei fatti, e l'unica cosa che rimarrebbe, sarebbe un pessimismo abbastanza evidente, ma grazie a dio non lo farò.

Primo, non è oggi o domani che inizio ad invecchiare; si comincia ad invecchiare quando si hanno più ricordi che sogni.
Secondo, bisogna ricordarsi sempre che sono i soldati che vincono le guerre! quindi bisogna tenere conto che chiunque solo non può far nulla, non bisogna disprezzare le persone medie o mediocri.
Terzo, credo che bisogna essere impietosi nei giudizi, in realtà sappiamo tutti che la vita è ambigua, per usare il tipico paragone cromatico è grigia, quindi almeno nella nostra mente avere ben presente cosa è bianco e cosa è nero.
Quarto, bisognerebbe assumersi sempre le proprie responsabilità, senza dubbio o incertezza ma soprattutto non cercare scusanti.
Quinto, avere dei rimpianti è inutile posso garantirlo, non perdete le occasioni che il destino vi darà (insomma non fate come me).
Sesto, se si rimane sempre fedeli alla parola data il destino vi premierà.
Settimo, invocare giustizia è quasi sicuramente inutile, ma non per questo non bisogna pretenderla, a patto di tenere ben presente che deve essere uguale per tutti, e quando capita che siamo noi in torto bisogna rispettarla anche più di quando si ha ragione.


Sarei naturalmente tentato di arrivare a 10, potrei farlo ma non lo farò.
tutto il resto che vorrei dire, o lasciare a te lettore è quello che ho già scritto come primo post di questo blog, quinti se vorrai potrai andarlo a leggere.
chiudo dicendo sinteticamente che ho buttato i primi 20 , spero di non farlo per i prossimi, se questo succedesse allora avrò sprecato al mia vita.

venerdì 1 febbraio 2008

20

Mi avvicino al inevitabile ventello.
Mi domando semplicemente cosa mi sono lasciato alle spalle, cosa ho fatto; la risposta è nulla, semplice, compatta senza giustificazione.
Certo potrei scovare e scrivere km di scuse, di "se" e "ma", con la consapevolezza di essere ingiusto
verso ma stesso, so che tutto quello che è successo in questi vent'anni è dipeso da me e solo da me (per lo meno gli ultimi 4), eppure spesso mi trovo ad incolpare persone innocenti, che mi hanno condizionato nelle mie decisioni ma por sempre mie decisioni.
Non è più il momento di compatirsi, o di incolpare altri delle cose accadute, delle sconfitte subite, bisogna anzi c'è la necessità di caricarsi sulle spalle il tempo passato,(per quanto sia pesante.
Erto convinto di fare molto prima dei 20 ma non ho fatto nulla, effettivamente i prossimi 20 sono quelli decisivi, come spesso succede io manco all'appello dei momenti decisi anzi, io rispondo faccio il mio dovere ma non è mai abbastanza, probabilmente non lo sarà mai.

sabato 19 gennaio 2008

napoli (non merita la maiuscola)

Era inevitabile che mi accingessi a scrivere questo post; mi sono ripromesso di non farlo ma il gli ultimi 2 fatti mi obbligano.
Ebbene si è il momento di parlare del sud; di napoli, della sicilia e della mafia.
Spero di parlare solo di napoli perché a parlare di mafia ci vorrebbero forse 7000 pagine e neanche basterebbero, sulla sicilia bisognerebbe recuperarne 4500 dal precedente ed aggiungerne come minimo 8000, per non parlare delle altre regioni del sud, specifico nel saggio sulla mafia minimo 1/3 sarebbe dedicato al nord.
I 2 fatti che mi portano a parlare di napoli, sono naturalmente: IL caso Mastella, e la condanna di Cuffaro, che è stato condannato oggi ma non mi dilungherò.
Parlerò solo di napoli, che sta rovinando l'immagine dell'Italia; mi ha colpito la notizia, della contro campagna mediatica delle località turistiche Venete, che ha come scopo distinguere le città Venete come Venezia, Iesolo (ne cito solo 2 perché non è una lezione di geografia), da napoli o per la precisione dal sozzume di napoli e provincia.
Una sensazione di orrido mi pervada la spina dorsale quando leggo i miliardi spesi per l'immondizia di napoli, e che si spenderanno per ripulirla ora; ma forse il peggio si tocco qualche tempo fa quando al governatore della regione campagna, è stato domandato "ma con tutti i soldi che avete ricevuto, come mai non siete riusciti a risolvere i problemi dei rifiuti?" la risposta fu per lo meno aberrante "e.... sa questa è napoli" (cito a memoria quindi potrei aver sbagliato le paro ma non il senso),. "sa qusta e napoli" cosa vuol dire? lo domando alle 3 persone che seguono quello che scrivo. La soluzione probabilmente è ed rimane il napalm! (più fattibile di far cambiare la mentalità di napoli).
Ma tolte le soluzioni definitive rimane il problema del momento tonnellate di "merda" napoletana da smaltire, inizialmente ero il più contrario possibile al fatto di far "emigrare" i rifiuti, ma pensandoci bene è l'unica vera soluzione l'obbiettivo primario ora è eliminare i rifiuti, e ci sono pochi discorsi da fare, la seconda fase che deve subentrare con molta violenza alla prima è semplicemente l'educazione, vorrei bestemmiare, non è difficile
separare il secco dall'umido (possono farcela anche loro, lo fanno i paesi in via di sviluppo), impossibile forse è avere gli inceneritori.
Una frase in particolare mi ha fatto imprecare non poco, e giuro che se avessi avuto la possibilità, sarei andato io a pianura (nel napoletano) con un bel carro armato, quando ho sentito un rincoglionito perché è questo che stanno dimostrando di essere, dire dopo aver bloccato una ruspa "pianura UNO, Stato ZERO"; Stato ZERO?!? giuro il primo pensiero è stato "muori nella tua immondizia terrone" (condito di molte bestemmie); so benissimo che questo pensiero e indegno e vergognoso, ma non ci posso far nulla e sinceramente non credo di essere stato l'unico a pensarlo.
napoli probabilmente è nella mano della mafia, che probabilmente controlla molti uffici pubblici e le nomine negli stessi, e quindi prima di muovere un dito bisogna spartirsi, i finanziamenti che arrivano.
chiudo rapidamente, lasciandovi con una triste citazione "il problema non è napoli, sono i napoletani".


PS. sugli altri argomenti spero di riuscire a non scrivere nulla.

giovedì 17 gennaio 2008

Amico

Un altra serata a bere con gli amici, mi ci voleva; scrivo dopo 2 tea alla cacciatora, i tea più amari che abbia bevuto.
Non in quanto a gusto ma agli argomenti che li hanno accompagnati, si parlava di amici cari amici, solari che si sono eclissati per motivi sbagliati, ai nostri occhi, ora inizio a vedere la fine di questa eclissi, ma resto preoccupato non potendo farci niente.
Tirati su ragazzo il tempo passa per tutti, gli amori finiti male si dimenticano, resterà comunque la cicatrice, non ti preoccupare resta a tutti un segno indelebile nel cuore, succede per molta altre cose.
Vorrei poterti aiutare ma non posso, vorrei apportarti la mie esperienza per farti soffrire meno ma non posso, a 19 anni (lo ho detto troppe volte) ho moltissimi rimpianti, pensandoci bene si ritorna al "antico" dilemma, meglio amare e soffrire o non amare? Io, ho sempre risposto amare e la ho pagata, ma non mi pento delle lacrime che avrei voluto versare, ma che non ho versato e invece di versarle, ho affidato i miei ricordi, le mie sensazioni a una canzone.
Dannata decisione! ora e forse per sempre, sentirò il cuore trasalire di amarezza e tristezza, al solo sentire queste divine canzoni.
Non mi sono mai chiesto il vero motivo per cui ho scelto storia, e a chi me lo chiedeva rispondevo " passione che ci posso fare", in realtà (sempre se sia questo il vero motivo, non posso giurarlo) i motivi sono 2, il primo forse il più importante (ma non lo era al momento della scelta), risiedeva nello spirito di Italiano che alberga nella mente e nel cuore, sensazione che credo abbia influenzato la scelta di Trento, si spirito Italiano in quanto è la storia che ci reso quello che siamo e quello che saremo. La seconda, alberga sempre nel mio cuore, in una parte più superficiale alla prima, che consiste nella soluzione di arretrare i problemi e viverli come se fossero successi qualche mese prima, vantaggio per tutti vedere le cose con distacco, voi direte: ma sbagliate perché presto o tardi devo fare i conti con la mia coscienza, ella è molto più crudele ed imperiosa di qualsiasi giudizio storico.
Caro amico, nulla finirà mai tutto è la conseguenza di tutto, sarebbe inutile negarlo e tu lo sai, non meglio di me ma lo sai, forse tu puoi fai un passo avanti è dimentica dove poggiava quello precedente, io non lo farò e non voglio farlo, come ho già detto servono sia le persone coi piedi nel fango, sia quelli con la testa fra le nuvole; se manca uno dei 2 la società perde la sua identità.

giovedì 10 gennaio 2008

Inutile

Troppe partite perse, ci si mette sempre l'anima, si sputa sangue dal primo al ultimo minuto in campo e pure è inutile, la maggior parte delle volte, non siamo noi a decidere l'andamento della partita eppure senza il nostro gioco sarebbe tutto inutile, nel senso non basta un giocatore per salvare una partita. nello sport ho sempre rappresentato lo zoccolo duro, ci si fa spazio "a sportellate", e gli avversari fanno lo stesso, io sono abituato a giocare partite perse, ma non per questo mi arrendo, ci metto tutta la cattiveria necessaria e anche di più per quel che mi riguarda, non mollerei mai, a testa bassa sempre e a giocare. Peccato che la vita non sia una partita saprei come giocare, come muovermi quando fare appello al mio orgoglio, quando rischiare giocandosela sul fisico, quando metterci il fallo in modo da spezzare il gioco all'altra squadra ma questo non conta nella vita reale, non contano i sacrifici che fai ci sarà sempre qualcuno, che otterrà senza fatica quello che te costa, non dico il cuore ma quasi, non importa quanto tu ti impegni, quanto sangue sputi, no non serve è inutile, arriverà sempre qualcuno dal nulla che ti ruberà la scena e si prenderà la gloria, e tu sarai li a guardare come un rincoglionito(sebbene non ci sia la neve). Li a guardare senza far nulla in questa parte della settimana sono ritornato al passato, ho capito quanto mi manchi, e neanche il tempo di di dirlo il presente mi ripiomba addosso e io inerme prendo il colpo, come se potessi fare altro. "A essere troppo realisti non si realizzano i propri sogni" triste ma pur vera realtà, ed è anche vero "che si invecchia quando i ricordi sono più dei sogni", ormai non saprei dire la mia età in base a questa teoria. ma non importa se ho 70-80-90-100 anni, quello che importa è essere disposti a combattere per una causa, quella in cui si crede, alla maggior parte delle persone il concetto del sacrificio è paradossale, sbagliano! (sacrificio vuol dire anche rispettare tutti i limiti di velocità), dove sono lo devo a tutto quello che ho sacrificato, i rimpianti sono infiniti ma lo rifarei; bisogna considerare certe scelte nel momento in cui sono state fatte e non con il segno dei poi. In questa visione il 2 di briscola potrebbe valere più di un 3, peccato che col segno dei poi mi accorgo che il 2 che avevo in mano era il 2 di bastoni; peccato che la briscola fosse a spade pd!

sabato 5 gennaio 2008

Vecchi ricordi

Era da ormai molto tempo che tornando a casa, solo in macchina, non provavo questo senso di vuoto. La pioggia che gocciola sul mio parabrezza mentre canticchio whis you were here, ogni centimetro d'asfalto che mi lascio alla spalle, mi strappa un pensiero, il cuore si lacera. ed ecco che appena affrontata la rotonda, mi assaltano dei vecchi ricordi che non avevo dimenticato, anzi sempre li presenti ma ormai "cauterizzati" lasciando solo la cicatrice, poco mi importava. legati a quei ricordi di strada lasciata alle spalle, di rotonde, di ponti da superare; è infondo legato alla sensazione, di doversi arrabbiare e lottare fino al ultimo, al ultimo e basta, infischiandosene del dopo forse in realtà era inutile tentare di salvare qualcosa, il mio solito errore di accontentarmi, "si, in fondo va bene così, e basta". Chi si accontenta è finito, non esistono punti di arrivo ma solo punti di partenza più alti. Questa amarezza, questo buco nello stomaco, non so se alimentato o attutito dalla solitudine, ma so che questa sensazione mi accompagnerà fino a domani mattina, forse durante tutto domani e il giorno dopo, uno dopo l'altro.