domenica 26 dicembre 2010

Koda winter collection

Carissimi,
quasta raccolta è stata creata per essere ascoltata mentre si fuma qualcosa di importante, toscani o pipa, in tranquillità. spero vi piaccia.

Hold on you
Atlantic city
Ruby tuesday
It's Still Rock And Roll To Me
Wasn't born to follow
New york state of mind
Piano man
The wrestler
Ballad of easy rider
Fallin and flyn'
Turn! turn turn!
Amanda
Brand new angel
the weary kind

giovedì 9 dicembre 2010

Penso, credo, evoluzione logica?

Ogni volta che ipotizzo un post vorrei cominciarlo con "Penso" o "Credo". D'altronde ogni volta che scrivo è come se fosse un monologo, in cui discuto tra me e me su qualcosa e in una situazione in dialogo del genere quel "Credo" o quel "Penso" guadagnano un valore assoluto, non sono più quell'espressione di soggettività per cui vengono usati, o megli per cui sono stati creati.
Penso che più passa il tempo più le cose diventino complesse, non per le difficoltà o le responsabilità che inevitabilmente aumentano, ma perchè più il tempo passa più cominciano a contare fattori indipendenti da noi, situazioni che si creano dall'incotro di correnti che derivano da un passato remoto.
Quando mi viene chiesto di commentare o esprimere una mia opinione, su un qualsiasi argomento, quando comincio ad eprimerla nasce istantanemente un movimento di dissenso fra gli ascoltatori, ai quali non posso dare del tutto torto, che si lamentano de comincio il discorso parlando di fatti o situazioni antecendenti di svariati anni, non poche volte cominciavo a parlare di eventi antecedenti sdi un centinaio d'anni. non è solamente semplice volontà argomentativa, o un qualche sentimento romanti nel rcordare eventi passati, è semplicemente un modo per far capire che tutto è dipendente da tutto, qualcosa non può succedere di punto in bianco e non succederà mai.
Con questo non voglio dire che è tutto prevedibile, nonostante sia fermamente conovito che tutti gli eventi sono un evoluzione logica di eventi precedenti, perchè pur essendo un evoluzione "logica" non è prevedibile in quanto non si possiedono mai tutte le variabili che entrano in gioco col passare del tempo. fattori ch ederifvano da altri "filoni" che per una loro evoluzione, per l'appunto logica, cominciano a influenzare altri "filoni", se si prendonoi i n considerazine entrambi i "filoni" si può dire "si, era ovvio che incominciassero ad influenzarsi", ma se io non sono a conoscenza dell'esistenza di quest'altro fattore non posso prevedere questa evoluzione, che da logica diventa casuale.
Guardando indietro anche nella nostra vita, e guardandola in maniera oggettiva, ci renderemmo conto che si è evoluta socondo linee logiche e ci permetterebbe di capire in che direzione stiamo andando. Ma quello che spero con questo post e che leggendolo, il lettore sia in grado di fare questa analisi oggettiva, e si domandi "è li che voglio arrivare?" e se la risposta è "No", spero che questo post possa essre un fattore che aiuti a cambiare l'evoluzione logica dei fatti.

domenica 28 novembre 2010

Ritorno?

Provo una strana sensazione mentre riempio nuovamente il rettangolo bianco del post.
Si, è passato molto tempo dall'ultima volta che ho riempito un rettangolo come questo, le motivazioni sono molteplici, trasnquilli non starò qui a scriverle tuttte, cercando di analizzare profondamente ogni sensazione che mi portava a non pubbliccare. Si, perchè di pubblicare si trattava non scrivere, quello ho continuato a farlo, ma poi mancava quel qualcosa, quel qualcosa che porta a mostrare il proprio "lavoro", forse semplicemente non avevo nessuno per cui farlo.
Quello che mi ha convinto a provare a ricominciare, è stata la profonda sensazione di angoscia per il futuro, quel buco nero che ti porta via le forze all'imboccatura dello stomaco, sicuramente tutti conoscete questa sensazione e se non la conoscete potete solo considerarvi fortunati.
Come combatterla? si, insomma, diciamo che ci sono 2 sistemi: non pensarci e trovare una soluzione, la seconda presuppone un analisi della questione da dove deriva questa angoscia e aprire il sipario sulla causa, il primo è talmente facile che non lo spiego.
Il problema è che il futuro, per essere tale, deve essere un salto nel vuoto.
Per chi studia la domanda più comune , ma anche la più temuta a mio avviso, è: "Dopo?" te la pongono tutti e tutti chiedono seplicemente una risposta, alcuni c'è la hanno ma altri no, come me del resto ovviamente.
Io provo a non pensarci, lascio semplicemente che le cose accadano e questo non mi piace; mentre scrivo queste righe mi ronza in testa la canzone "Ballad of Easy raider", con i 2 protagonisti in moto che viaggiano lungo una strada, non importa quali luoghi attraversa, ma solo dove li porterà.
C'è uno sfumato di destino nel viaggio , nel viaggio che può essere interiore o esteriore, eppure ti conduce verso la strada che, a mio avviso, è tracciata.
Libertà cosè la libertà se non una sensazione, un credo, potrebbe essere un altra sensazione felicità certo ma anche angoscia; perchè in fondo non si è mai veramente liberi, fin tanto che si esiste in un contesto. Per essere liberi bisogna annullare il contesto, ma il problema è farlo senza annullare noi stessi - e qui arriva il paradosso- saremmo ancora noi senza le nostre cose, le nostre passioni, i nostri ricordi, i nostri dolori, le nostre ferite mai rimarginate li in attesa di ri-aprirsi non appena le dimentichiamo?No, non credo, non credo che una persona sia ancora se stessa senza i sui ricodi. Noi siamo i nostri ricordi.
Credo che i ricordi siano quella cosa che nessuno, nessuno potrà mai portarti via; questa è forse una delle poche cose che portiamo con noi quando appunto saltiamo nel vuoto.

domenica 28 marzo 2010

Cit. Starcraft 2

La natura non si limita ad adattarsi. La natura bara, cambia le regole in corsa e se la svigna dalla porta sul retro con il tuo portafoglio mentre ancora stai cercando di capire cos'è successo.

domenica 28 febbraio 2010

cit. Apocalypse Now

In questa guerra tutto diviene confuso laggiù, il potere, gli ideali, un certo rigore morale, esigenze militari contingenti... ma laggiù con questi indigeni si può essere spinti a prendersi per Iddio.
…perché c'è un conflitto in ogni cuore umano tra il razionale e l'irrazionale e tra il bene e il male... però non sempre il bene trionfa... a volte le cattive tentazioni hanno la meglio su quelli che Lincoln chiamava "i migliori angeli della nostra indole", i buoni istinti morali. …Ogni uomo ha un suo punto di rottura, noi due lo abbiamo, Walter Kurtz ha raggiunto il suo, e evidentemente è uscito di senno. (Gen. Corman)