giovedì 30 agosto 2007

oggi, dopo 4 ore di guida, 1 incidentino(niente danni tranne una bolla nel cofano), tornando a casa da Trento, pensavo che alla fin fine ogni persona ha i suoi problemi.
Fino a qua tutto normale, di conseguenza è anche normale che ogni persona ritenga i suoi problemi più grandi di quelli degli altri; in effetti è difficile definire la grandezza di un problema in quanto stessi problemi posti a persone diverse, ottengono effetti completamente diversi. è difficile essere obbiettivi considerando i problemi propri e degli altri, quindi per quanto inutile sia farsi la domanda: chi sta peggio? tutti se la fanno e la risposta per tutti è : io sto peggio!
Ma quasi sicuramente è una risposta errata, nei discorsi che faccio mi capita spesso di dire: "in fondo se lo merita", "se le cercate", "è giusto che li vada bene", ma appunto per l'unicità delle persone come posso definire effettivamente gli avvenimenti?

sabato 4 agosto 2007

Sere

ci sono delle sere, come questa appunto, che l'unica cosa che possa desiderare, è un buona birra presa in terrazza ascoltando i Pink Floyd. Non posso effettivamente dire che, ho un motivo per avere questo alone di tristezza che aleggia nel mio cervello, agire come se fosse tutto normale anche se non lo è. un libro può in effetti portare alla salvezza, per evitare l'inevitabile discorso, ma appena alzi la testa o solo lo sguardo sei perduto, poco importa cosa ti porti dentro, quali dubbi, quali pensieri, questo e nient'altro vuoi capire cosa ti si stà rigirando nello stomaco, e poco importa che il problema sia li davanti a te che ti aspetta. l'unica cosa che importa probabilmente è sapere che, tornare a casa e potersi bere una birra, senza che anima viva possa romperti il maroni mentre esegui il rito, no neanche quello è più possibile. mi domando ora cosa mi rimanga? senza la birra dei momenti tristi senza, quei pochi minuti di musica sublime unita a un ottima birra, penso che a me non rimanga niente rimane la musica che mi sto sparendo nei timpani nella notte. ma anche tutto questo finirà domani sarà un altro giorno senza gloria, senza onore, ed io lo affronterò con un po di esperienza in più, e il coraggio di affrontare l'assurda monotomia, che affligge ogni essere umano senza la quale però, non esisteremmo in quanto sono le nostre abitudini, la nostra monotonia che ci rende tutti differenti o forse unici.