sabato 27 settembre 2014

Serate in solitudine


"Sono qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!" cit.
Si frose non sono proprio le quattro ma poco conta. Una volta bramavo le sere e le giornate in solitudine, abituato ad aver sempre gente in torno a rompere i maroni.
Però dopo aver passato un sacco di tempo, a bramare qui momenti, non più per passarli in solitudine ma, per condividerli con la persona amata,  mi pare una situazione surreale.  Qui tempi sono passati e nella normalita sono tornato al mio equilibrio. Parlo di equilibrio perché sono ancora molto distante dalla, famosa, quadratura del cerchio.  Ho fatto soffrire persone che non lo meritavano e, forso lo ho fatto solo per ripicca perché mi avevano fatto soffrire e questo non mi fa di certo onore, anzi mi rende non solo uno stronzo ma anche un idiota. Ma così è la vita, si sbaglia! Se fosse veramente semplice come dicono, i buddisti, credo sinceramente che tutti, e dico tutti, dovrebbero iniziare a praticare. Anche perchè alla fine è una pratica non è un credo, ma non sto qui a spiegare il perché le due cose possano convicere e, anzi dovrebero. Purtroppo per quanto ritenga valida la loro pratica e il ritoranre a sé stessi, non ci riesco. o torno sempre a "alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!". Questo in realtà significa ceh il mio Karma dice di tornare a me stesso per ripartire. Rifletto che forse il mio problema e questa "brama di battaglia", che provo ad impedirmi di trovare la pace interiore.
Forse ho letto troppo Phill Jackson e il suo Zen applicato al basket, ma mi ha colpito in un momento in cui ero indifeso. Lasciato solo con me stesso. 
Come sempre, dopo ogni delusione sono tornato a me stesso, alle mie certezze, al mio castello e alla sua unica legge: "Non è importante quanto forte sia il tuo avversario, da tutto quello che hai".  Si per carità, una regola giusta e lineare, senza se e senza ma. Tornando a me stesso ho trovato conferma anche al mio motto, che colpevomente, avevo diemnticato:
          
               "Ogni qualvolta perdi qualcosa, quello che ti rimane è ancora più unico."

Credo che non esistano frasi più vere di questa! Pensateci, esiste qualcosa più unico dell'esperienze vissute sulla propria pelle o meglio dei ricordi che queste laciano nel nostro cuore e nella nostra mente? Io non credo. Poi per carità, come sempre, liberi di dissentire.