mercoledì 27 giugno 2007

Per non dimenticare


27 anni fa, alle 20.59 cadeva Il DC-9 Itavia, con 81 persone a bordo di cui 4 di equipaggio.
oggi è stato inaugurato a Bologna, un museo su questa tragedia nel quale si può vedere il relitto, ufficialmente non si sa ancora cosa sia esattamente successo.
fra due giorni esporrò la mia tesina, su questo evento all'orale, dirò esplicitamente che ad abbatterlo è stato un missile alleato, e che il sismi ha insabbiato la questione.
se volete informazioni o altro chiedete pure.

domenica 17 giugno 2007

Verso un nuovo inizio?

Un altro risveglio, un altro giorno qui, in questa dannata trincea arroccati in questo monte, ormai è quasi una seconda casa.

È da troppi anni che al mio risveglio, la prima cosa che vedo siano queste “pareti” di terra e sacchi, e se pur non lo vedo di primo impatto sento la presenza del nemico, li dietro quei sacchi a 20-30 metri di distanza.

Ormai non so neanche più chi sia il nemico, se sia i loro o i nostri generali, che fino ad oggi ci hanno impartito sempre lo stesso maledetto ordine: Resistere, non cedere neanche un millimetro di questa terra insanguinata, e sembra che il nemico riceva lo stesso ordine tranne qualche rara occasione.

Dicono tutti che la logica di questa guerra sta cambiando, ed è vero è inevitabile che cambi troppi sono i caduti in questa guerra di logoramento, mi è appena arrivata un preavviso di trasferimento, in valle o sul altopiano dove sembra stiano preparando un contrattacco, con il grosso delle forze, si mormora anche che se l’attacco avrà esito positivo la guerra si concluderà entro pochissime settimane, lo spero non ne posso più di vedere morire, i miei compagni d’arme.

Oggi e nuvoloso ci sono delle nuvole scure che occupano il cielo, in questi giorni mi pare di sentire un vecchio compagno, che era solito recitare alcune poesie di Ungaretti, ma in questi giorni, di mattina appena mi vedeva sveglio, cominciava a recitare sempre la stessa, io lo ascoltavo perplesso e qualche istante dopo che finiva di recitare la poesia dicendo “di G. Ungaretti”, li chiedevo “sempre la solita, perché sempre questa?, ne sai tante altre”, lui per tutta risposta sorrideva, guardava distante oltre le nuvole, forse oltre l’orizzonte, mi allungava la sua borraccetta metallica e mentre lo faceva sussurrava “oggi è un buon giorno per morire, ma domani è sicuramente meglio”.

Ormai è arrivato l’ordine di trasferimento, la mia destinazione è in valle, la ci sarà la controffensiva, quella che si spera sia decisiva, ho combattuto molte battaglie, ho difeso molte postazioni ma non ho mai attaccato, io non ci credo alla fine di questa guerra ma se fosse vero, cosa ne sarebbe di me dopo, quale sarebbe il mio destino, quale sarebbe il mio posto? Quale sarebbe il nuovo ordine delle cose? Davanti a me ci sarebbe il nulla, forse basterà che mi affidi al mio credo di non tirarsi mai indietro, combattere fino allo stremo delle forze, ma senza un nemico da combattere senza qualcosa da difendere, non so cosa mi rimanga.

sabato 16 giugno 2007

Time-Out

time-out il nuovo cd di Max Pezzali, a parere mio è veramente un gran CD, forse il migliore che è uscito negli ultimi tempi tolto On an Isalnd.
Sicuramente distante dai precedenti con gli 883 ma comunque, un cd che valorizza i particolari della vita. sulle canzoni ci sarebbe mmolto da dire, ma disonga sentirsele dentro per poter capire il vero spirito che aleggia alle loro spalle, canzoni composte da sentimenti profondi ma proppo spesso non abbinate adeguatemente a un accompagnamento musicale.
Delle 11 tracce mi sono sicuramente rimaste impresse al prima(che è anche il singolo) Torno subito, Esserci(5),Sei Fantastica(8), per le altre vale sicuramente ascoltarle.

lunedì 11 giugno 2007

Invece di studiare

Eppure continuo a pensarci (non avrei più dovuto vederla), a lei silenziosa, che traffica insieme alla sua amica col cellulare, mentre nel bar si diffonde la musica jazz. Non riesco a scordare il suo profilo, sentendola parlare mi sembra di conoscerla da anni, anni che in realtà sono pochi giorni forse un paio settimane, per casualità proprio un caso, maledetto quel giorno, in cui potevo starmene a casa ad ascoltare del sano rock and roll, e invece sono andato a mangiare a casa di una che non avevo nemmeno presente chi fosse, in fondo mi ci aveva invitato un suo amico a tradimento. Stavo studiando Hegel e mi è rimasta impresso il concetto di astuzia della ragione, che in poche parole e per farla molto semplice, tutto accade secondo uno schema preciso che porta al raggiungimento dello scopo dello spirito. Non riesco a fare a meno di chiedermi se è un caso del destino un moto, per dormire non pensando agli esami, oppure una casualità indotta dal mio amico di bevute, non voglio pensarci eppure tentando di non farlo ci penso. Ironico il destino. Ci sono fattori che ritornano inquietantemente, ma questo non importa tutto giunge al termine: il campionato, gli allenamenti, le amicizie createsi in anni di scuola, giunge al termine anche i 5 anni più stupidi della mia vita pieni di alti e bassi di domande. Si giunge al termine ma rinforza quello che rimane, crea al distacco necessario per diventare obbiettivi e giudicare con lucidità, tranquillità; ma questo in fondo non comporta nessun cambiamento il passato e il passato, a volte ritorna, e a volte fa male, molto male, invece in altre ti riempie lo spirito di calore e forza, e anche se una volta faceva male ora si trae nuova energia, forse per riscattare la cicatrice che ha lasciato.

mercoledì 6 giugno 2007

importanza delle certezze al di fuori del tempo

Parlavo oggi con un amico di ragazze in generale, nel parlare è venuto fuori un po’ di esperienze personali, essendo la mia esperienza praticamente nulla, non ho potuto fare altro che dirli “è triste ma l'importante è avere qualche certezza al di fuori delle interpretazioni opinabili o meno”. Lui è rimasto perplesso è mi ha detto di bere meno il pomeriggio, effettivamente detta così vuol dire poco, dovevo cancellare gli sms è prima di farlo inevitabilmente, li ho fatti scorrere e mi ha assalito un po’ di nostalgia di tempi migliori ma anche un po’ di dolore. Ritornando al importanza di avere delle certezze, inopinabili che per avere questa caratteristica devono anche essere al di fuori del tempo; credo che l’amore ti assorba gran parte delle esperienze, che si vivono mentre si è posseduti da questo sentimento, inoltre si è più influenzabili per cui spesso si creano dei dubbi in alcune certezze, anche di natura filosofica e se questo sentimento sfortunatamente finisce, questi dubbi messi da parte ti assalgono. Quando ciò accade non rimane altro, che aggrapparsi alle certezze rimasteci che di solito sono poche, ma se si è veri uomini d’onore si mette in discussione un po’ tutto altrimenti è stata un’ esperienza inutile, non è facile però purtroppo bisogna farlo, e questo è reso possibili da queste certezze. Può sembrare stupido, ma nei momenti duri, mi aiuta molto di più il rock and roll e sapere che Roma rappresentava la luce nel oscurità del antichità, oppure sapere che la mia patria è l’Italia e che molti sono morti per portarla al unità e proteggerla, queste sono certezze che mi hanno assistito nei momenti brutti e lo faranno nei momenti avvenire.

martedì 5 giugno 2007

I 4 principi della vita persi dalla società

Sappiamo ormai bene tutti che la nostra società ha perso i suoi antichi valori, valori che hanno reso sacra la patria, per la quale molti uomini hanno dato la vita e che ella, li ha restituiti alla storia come eroi. Ormai qualsiasi valore al di fuori del dio denaro e andato perso qui voglio solo richiamare all’attenzione ciò sui principi che sono stati smarriti, ma spero possano essere ritrovati:

-Il primo principio è l’ideale, è il primo perché rappresenta l’infinito, la continuità in quanto ha radici nei più antichi meandri della storia e ha i frutti nel futuro.

-Il secondo principio è la Patria che rappresenta le nostre origini, ciò che ci hanno lasciato i nostri padri quello che siamo e quello che saremo lo dovremo in gran parte alla patria.

-Il terzo è l’Amore in quanto è l’unico sentimento che allevia le sofferenze della vita, dovrebbe essere un elemento centrale nella vita di ogni persona.

-Il quarto è l’Amicizia confronto ai temi precedenti sbiadiscono, comunque importanti perché rappresentano un legame distante ma duraturo agli eventi.

Questi sono quattro principi che devono essere armonizzati fra loro se no si sfaldano e si distruggono a vicende e se questo accade la vita di una persona diventa facile preda delle mode passeggere che vanno ad alimenta questa società capitalistica alla follia. Per evitare questa distruzione ogni dovrebbe persona scegliere quale di questi principi è subordinato agli altri e non rinnegare mai la sua scelta.

Personalmente ritengo che l’Ideale sia la cosa più importante di tutte in quanto eleva l’essere umano quasi a dio, permettendoli di tirare i tratti della società, ciò è molto personale ma riguarda tutti andando ad intaccare la vita di tutti.

Subordinato all’Ideale c’è la Patria molto importante perché condiziona la vita del presente e del futuro rappresentando la continuità del destino che i padri ci hanno lasciato e che a loro volta anno ricevuto, morire per essa vorrebbe dire morire per la famiglia, per questo anche se secondario è forse il pilastro più solido della vita.

L’Amore l’unica cosa da temere veramente, anche se forse meno importante della patria è il più insidioso di tutti, a causa della sua natura mutevole in grado addirittura di far crollare un ideale è minare la patria, è così pericoloso perché per ad esso devi rivelare tutto non puoi avere segreti altrimenti ti abbandona, e in qualsiasi modo se ne vada lascerà sempre un segno indelebile nella vita, morire per salvare l’Amore è un azione molto nobile ma è inaccettabile morire d’amore, utile quasi come morire per la patria, perché verrà sempre ricordato.

Per ultima viene l’Amicizia, ultima perché è molto fragile e può influenzare solo lievemente i primi fattori, li influenza lievemente a causa della natura di filo-pensiero cioè scegliamo gli amici base all’ideale e non l’incontrario rappresentano un fattore della vita presente, fragile perché può cadere appena cambia il fattore ambientale (per esempio un trasferimento), morire per un amicizia è alquanto inutile ci sono tre motivi superiori per cui farlo.

Penso sia giusto citare anche l’arte in tutte le sue forme (musica,filosofia,politica,ecc.) perché rappresenta un espressione dei 4 principi, ma non può essere considerata un principio in quanto e da essi che deriva, importante comunque perché proprio a causa della sua natura di derivazione, aiuta ad armonizzare i principi, ma pericolosa poiché rischia di offuscare la giusta sequenza di importanza.