mercoledì 12 settembre 2007

Prima di tutto

Questa notte non voglio dormire, non dovrei dormire.
sarebbe giusto che passassi questi ultimi giorni col "magagno" allo stomaco attacchi di panico, stress, e robaccia varia. lunedì si apre una nuova esperienza a Trento
città in cui la teoria vuole che passerò moltissimo tempo, molti dell'88 hanno lo stesso ma non tutti a 4 giorni dal inizio dell'Università sono senza appartamento e non sanno dove sbattere il cranio,(il muro comunque è un buon pretendente), ma bisogna mantenere una calma apparente e sperare che tutto vada come deve andare.
inutile, pensarci oltre al dovuto, purtroppo è questo il problema che dovrebbe occupare il 100% dei miei pensieri, e invece penso che in questo momento l'unica cosa che mi interessa, è alzarmi dal pc e andare a bere un bel bicchiere di porto rosso, che non risolverà il problema.
Ho sempre accettato le decisioni del destino, e lo farò anche stavolta; facile troppo facile aggrapparsi al fatto che il destino ha voluto cosi, ormai credo di essere abituato a credere in questo fattore destino, che di fatto non conta e non esiste, ma fa comodo considerarlo presente per alleggerire il carico che pesa sulla mente, e a volte anzi spesso anche sul cuore.
Sono questi alcuni dei pensieri che si diradano nella mente, al esplosione di una gigantesca bomba che distrugge tutto e dirada qualsiasi nebbia, che tornerà caparbia e offuscherà di nuovo tutto fino alla sera che oscurerà tutto: il sonno.

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