venerdì 1 febbraio 2008

20

Mi avvicino al inevitabile ventello.
Mi domando semplicemente cosa mi sono lasciato alle spalle, cosa ho fatto; la risposta è nulla, semplice, compatta senza giustificazione.
Certo potrei scovare e scrivere km di scuse, di "se" e "ma", con la consapevolezza di essere ingiusto
verso ma stesso, so che tutto quello che è successo in questi vent'anni è dipeso da me e solo da me (per lo meno gli ultimi 4), eppure spesso mi trovo ad incolpare persone innocenti, che mi hanno condizionato nelle mie decisioni ma por sempre mie decisioni.
Non è più il momento di compatirsi, o di incolpare altri delle cose accadute, delle sconfitte subite, bisogna anzi c'è la necessità di caricarsi sulle spalle il tempo passato,(per quanto sia pesante.
Erto convinto di fare molto prima dei 20 ma non ho fatto nulla, effettivamente i prossimi 20 sono quelli decisivi, come spesso succede io manco all'appello dei momenti decisi anzi, io rispondo faccio il mio dovere ma non è mai abbastanza, probabilmente non lo sarà mai.

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