domenica 2 gennaio 2011

2011

Lo scorso anno pubblicai lo stesso post che misi nel 2009, quast anno no.
Non lo ripubblico, non perche non senta ancora qullo che ho scritto, ma perchè sento il passato anacronistico.
Il passato è anacronistico ovviamente, però quei sentimenti quelle speranze le ritrovo ancora oggi forse più forti che di ieri, ma non è questa la questione o il problema, il problema non è neanche il cambiamento. il "perchè" è il "perchè" è quello primordiale.
Stanotte ho riletto alcuni miei post a caso e causalmente ho riletto i post in cui ero, diciamo pure "Innamorato" e quelli in cui la mia illusione si era smaltata su un muro, "Non ho provato nulla!", TRISTEMENTE NIENTE, eppure mi hanno fatto soffrire moltissimo, molto più di quello che sarò mai disposto ad affermare. Le 3 donne per cui avrei dato tutte sono felici, "bene" mi sono sempre ripetuto, con la morte nel cuore ma la convinzione che foose giusto così, non avrei potuto dargli più di quello che hanno ora. vedo le loro foto in sella a una ducati (tralascio il modello) o a un BMW e mi dico "almeno hanno sicuramente di più e sopno felici, ma avrei potuto farle guidare quei mezzi". Eppure il valore di una presona dipende dalle qualità solo da quello che può offrire, o da quello che è?
Nel senso, mai avrei potuto portarla in sella a una ducati lunco il Piave, e mai potrò, ma avrei potuto farle sentire il Rispetto e l'amozione, nelle mia parole, mentre le raccontavo di quel fiume sacro alla patria,e di quella volta che attraversatolo, su un ponte,mio padre fermò la macchina e mi fece smontare, e senza dire niente si affacciò al parappetto della strada e mi disse "Sai cosè questo?", io da idiota risposi "Un fiume. è il piave, c'era il cartello prima del ponte, che domanda è?", la sua risposta fu con amarezza, che a quel tempio non capii, "si solo un fiume, solo il piave!", risalimmo in macchina e ripartimmo. certo questa conversazione no sostituisce il valore di una ducati, forse non lo farebbe nemmeno per me, ma mi domando se moralmente non valga di più.
qulche volta mi manca ancora il suo sorriso, il suo modo di scherzare o semplicemente le sue reazioni alle mie sfide verbali, pultroppo il tempo è passato e lei è passata con lui, rivederla o chiamarla sarebbe inutile; la ho incontrata in più di un'occasione e l'unica sensazione che o provato è stata di superiorità, face to face, il mio pensiero è stato "ti ho ammirata e amata, avevi molto da insegnarmi, eri la mia stella polare , ma ora non più! seguo la mia strada e ti sono superiore, culturalmente e moralmente, io non sono un VEBDUTO! non sono migliore del tuo lui lui, ma sono migliore di quando mi hai visto l'ultima volta- la vera domanda è- e tu? chi sei?" rispondo, con rimpianto, la stessa anzi sei peggiorata perchè sei scesa a più compromessi, legittimi o no, sei scesa a compromessi, la tua motralita si è fottuta e cosi il mio rispetto.
Vederle felici è forse una delle mie più grandi pieceri, ma al contempo, una delle mie più grandi tristezze. ma alla fine "E un' altra volta è notte e suono..."

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