lunedì 31 dicembre 2007

Buon anno

Gli anni passano e io sono sempre più imprigionato nei ricordi, nei miei vividi ricordi del tempo che passa, dei momenti persi ormai, forse troppi per contarli. Com’è pesante, sicuramente troppo è il peso del rimorso che mi porto appresso, probabilmente nel mio intimo non voglio abbandonare questo peso che fa di me la persona che sono, i molti difetti e i pochi pregi, i quali non riescono ad illuminare i difetti. Le cose vanno sempre peggio per tutti, non dico a livello personale, ma a livello di “sovrastrutture”, questa nostra Nazione è piena di difetti, le oligarchie che la dominano non si schiodano e forse solo un’azione armata potrebbe cambiare le cose, i politici sono collusi con la mafia in modo imbarazzante e noi siamo qui a scegliere se destra e sinistra, la mafia non verrà sconfitta fino a quando non ci sarà una volontà effettiva di eliminarla. Queste cose sono anni che si dicono e nessuno fa niente, mi spiace dirlo ma forse veramente il Napalm è la soluzione ai problemi dell’Italia. Solo accennare alla situazione internazionale, equivarrebbe a dover fare un saggio di un numero semi-infinito di pagine, quindi trascuro volontariamente il capitolo, come evito quello dei cambiamenti di quest’anno (università, la fine delle superiori, la perdita di vista di molte persone che sarebbe stato meglio non perdere di vista, ecc). Sicuramente queste note non sono propriamente positive, probabilmente a causa della mancanza di serenità nel mio animo, il mondo ha bisogno tanto di chi vede nero quanto di chi vede bianco: un equilibrio sbilanciato provoca enormi disastri. Come sempre ho molte speranze per quest’anno, con la certezza che svaniranno tutte come la nebbia della pianura prima o poi, o peggio come il gas fumogeno che serve per far avanzare il nemico senza che lo si veda, questo è il problema: cosa avanza oltre la nebbia, oltre il fumo.

Buon anno a tutti, occhio a guidare con la nebbia.

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