sabato 5 gennaio 2008

Vecchi ricordi

Era da ormai molto tempo che tornando a casa, solo in macchina, non provavo questo senso di vuoto. La pioggia che gocciola sul mio parabrezza mentre canticchio whis you were here, ogni centimetro d'asfalto che mi lascio alla spalle, mi strappa un pensiero, il cuore si lacera. ed ecco che appena affrontata la rotonda, mi assaltano dei vecchi ricordi che non avevo dimenticato, anzi sempre li presenti ma ormai "cauterizzati" lasciando solo la cicatrice, poco mi importava. legati a quei ricordi di strada lasciata alle spalle, di rotonde, di ponti da superare; è infondo legato alla sensazione, di doversi arrabbiare e lottare fino al ultimo, al ultimo e basta, infischiandosene del dopo forse in realtà era inutile tentare di salvare qualcosa, il mio solito errore di accontentarmi, "si, in fondo va bene così, e basta". Chi si accontenta è finito, non esistono punti di arrivo ma solo punti di partenza più alti. Questa amarezza, questo buco nello stomaco, non so se alimentato o attutito dalla solitudine, ma so che questa sensazione mi accompagnerà fino a domani mattina, forse durante tutto domani e il giorno dopo, uno dopo l'altro.

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